I tre Priori, per una volta, parlano insieme. Ed insieme rilevano l’impegno per mantenere la sicurezza durante la festa, un compito che da altre parti, come Gubbio e la sua Corsa dei Ceri, sembra davvero molto più leggero. Come sia, ecco il comunicato dei tre “capi”:
“Va in archivio la 50esima edizione della Corsa all’Anello ed è tempo di bilanci per i tre terzieri Mezule, Fraporta e Santa Maria. In attesa della Rivincita del 17-23 giugno, è stato un 2018 molto difficile per i volontari della Festa sotto vari punti di vista. Dalle norme sempre piu’ stringenti, alla sicurezza fino ai problemi che rischiavano di far saltare la 50esima volta al ‘Campo de li giochi’.
E parlano con una voce unica i tre Capo Priori, Danilo Regis di Santa Maria, Giuseppe Ratini di Fraporta e Cesare Antonini di Mezule. “Volevamo porgere i nostri ringraziamenti sentitissimi al Sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, a tutta la Giunta comunale e a tutte le forze politiche narnesi – spiegano i tre presidenti dei tre terzieri-associazioni – la città si è mostrata compatta di fronte alle enormi problematiche che si erano poste e si è instaurato un meraviglioso clima di collaborazione anche con tutti i tecnici e dirigenti comunali oltre ai consulenti esterni che hanno aiutato a risolvere i problemi”.
Città che ha passato indenne i 20 giorni sul piano della sicurezza: “Le forze dell’ordine, con particolare riferimento al capitano della Compagnia dei Carabinieri di Amelia, Raffaele Maurizi e ai carabinieri della stazione di Narni, guidati dal brigadiere Tommaso Panetti, sono state una presenza costante e puntuale ma soprattutto discreta e senz’altro efficace durante i festeggiamenti. Utilissimo il primo incontro organizzato con i contradaioli e gli organizzatori presso la sala consiliare dove siamo stati istruiti su come affrontare le situazioni più critiche. La festa è scivolata via liscia senza particolari problemi di ordine pubblico ed è merito di questa cooperazione”.
Tutto bene, di sicuro, ma i tre Capo Priori lanciano un monito: “Quest’anno è stato e sarà ancora molto impegnativo. Noi e i volontari non potremmo sopportare ulteriori carichi di responsabilità, siamo ormai al limite e qualcosa deve cambiare”.
Finita la prima edizione ora si pensa alla Rivincita di giugno e tra i terzieri non si è spento mica lo spirito goliardico e la rivalità tipica narnese: “Tra i tre terzieri va avanti la collaborazione che ha caratterizzato questi primi mesi ma, tranquilli, c’è chi se la prende per le sconfitte e chi si lecca le ferite e chi gioisce per le vittorie. La Festa è più viva che mai”, concludono i tre “Capi”.