Mettere in campo azioni che cercano un minimo comune denominatore tra generazioni diverse.
Fare in modo che le persone di diverse fasce d’età parlino tra loro e magari si “incrocino” per produrre benessere le une per le altre.
E’ lo scopo della ricerca coordinata dal sociologo Ugo Carlone e promossa dalla struttura comprensoriale Ancescao Umbria sud.
I questionari saranno distribuiti nei centri sociali della città che aderiscono ad Ancescao e alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado coinvolgendo, oltre ad alunni e studenti, anche i genitori, che rappresentano la fascia d’età di mezzo.
“Il focus è la solidarietà intergenerazionale, che non si riduce nei rapporti tra giovani e persone anziane – dice Lorenzo Gianfelice, presidente di Ancescao – ma coinvolge anche quell’età di mezzo costituita da coloro che possiamo genericamente definire adulti, a volte paradossalmente trascurati nell’elaborazione di interventi di cui invece avrebbero bisogno e necessità o a cui possono contribuire attivamente”.
I dati raccolti faranno parte di una pubblicazione finale che consentirà di promuovere interventi mirati e capire, coinvolgendo le istituzioni locali, come poter organizzare iniziative dedicate alle diverse fasce d’età più efficaci e diffuse sul territorio.
“Costruire politiche intergenerazionali non è semplice, ma resta uno dei nostri obiettivi – dice Lorenzo Gianfelice – e per questo abbiamo promosso la ricerca sociale per aiutarci ad indirizzare al meglio le nostre attività”.