Obbligo di vaccino per gli over 50, non appena il decreto legge approvato questa sera dal consiglio dei ministri sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il vaccino sarà obbligatorio, sempre per gli over 50, dal 15 febbraio per andare a lavorare, sia nel settore privato che in quello pubblico. Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro. Chi non possiede il super green pass sarà considerato assente ingiustificato e gli verrà sospeso lo stipendio. Non sarà licenziato ma potrà essere sostituito dall’azienda fino alla presentazione della certificazione medica. Chi non il super pass e si reca in un luogo di lavoro si vedrà irrogata un’ammenda da 600 a 1.500 euro.
Il nuovo decreto è stato approvato all’unanimità anche se la svolta è stata la decisione presa dal primo ministro Draghi che ha imposto a tutti i membri del governo l’obbligo vaccinale per gli over 50.
Altresì Draghi ha concesso, soprattutto a Lega e 5 Stelle, che il super green pass non fosse esteso per accedere ai servizi alla persona (parrucchieri, estetisti), per andare in banca, alle poste, nei centri commerciali e nei negozi.
Con il decreto il governo inoltre modifica anche la gestione dei casi covid a scuola. In quelle dell’ infanzia, con un positivo si va in quarantena per 10 giorni mentre alle elementari, con un caso si applica la sorveglianza con test al primo, e dopo cinque giorni mentre con 2 casi si resta a casa per 10 giorni. Alle medie e alle superiori, invece, con due casi si resta in classe (con l’ autosorveglianza e utilizzo della Ffp2) con tre casi vanno in Dad per 10 giorni solo i non vaccinati e chi si è vaccinato da più di quattro mesi e solo con 4 casi tutta la classe è a casa.
“La scelta che stiamo facendo – ha commentato il ministro della salute Roberto Speranza – è di restringere il più possibile l’area dei non vaccinati perché è quella che provoca il peso sanitario sui nostri sistemi ospedalieri visto che i 2/3 dei ricoverati nelle terapie intensive e il 50% dei pazienti nei reparti ordinari non sono vaccinati, quindi il peso delle ospedalizzazioni è dei non vaccinati.”
“I provvedimenti di oggi – ha detto Mario Draghi – vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso, mantenere aperte le scuole e le attività economiche”.