L’annuncio della convocazione degli stati generali del centro destra, da parte del coordinatore provinciale di Forza Italia, Sergio Bruschini e del suo vice, Francesco Ferranti, ha subito aperto un dibattito in quella area politica. A rispondere sono stati Marco Cecconi (Fratelli d’Italia) e Paolo Crescimbeni (ex candidato sindaco per il centro destra alle ultime amministrative del 2014). Cecconi risponderà su Terni in Rete con una intervista di prossima pubblicazione.
Crescimbeni lo fa con un comunicato.
“Ben venga la annunciata indizione degli Stati Generali per il prossimo settembre – scrive – ma a precise condizioni.”
Ed elenca quali sono le condizioni per la riuscita dell’evento:
– che questa mossa, come quelle che seguiranno, sia solo per vincere le elezioni e non già per far salire qualcuno sulla rampa di lancio (candidatura a Sindaco di Terni) in vista di porre ipoteca su susseguenti scranni di consigliere regionale o di parlamentare;
– che si parli da subito di Centro-Destra allargato a quanti, soggetti politici, civici o associazioni, condividendo un comune programma, intendano porre fine a questa devastante gestione della sinistra nella nostra Città;
– che si abbandoni, da subito, la protesta fine a se stessa per dare luogo ad un programma serio, concreto, condiviso, caratterizzato anche dalla chiarezza dei contenuti che tutti dovranno ben comprendere e poter verificare;
– che si trovi una leadership all’altezza della situazione capace di esprimere competenza, autentico rinnovamento, credibilità, mettendo in soffitta le vecchie logiche politiche e partitiche che porterebbero al sicuro insuccesso.
Non è più tempo – aggiunge Crescimbeni – di calcoli e previsioni basate sulla sommatoria di partiti e partitini quando, oggi, il primo partito italiano, valutabile intorno al 30 – 40% dei consensi, è quello degli italiani pronti a spostare il proprio voto pur di mandare a casa logiche e posizioni politiche stantie, ritenute oramai, di fatto, insopportabili.”
IL DECLINO DI TERNI
“Terni – afferma Crescimbeni – lo diciamo con estrema franchezza, è una città che appare ormai avviata ad un declino inarrestabile; non solo non si scorgono cose nuove in cantiere, non solo non vi sono progetti di sorta sul tavolo, ma non vi sono neppure strategie di ripartenza.”
RECUPERARE LO SPIRITO CIAURRO
“Anche gli Stati Generali pensati dal Centro-Destra – conclude Crescimbeni – possono rappresentare la scintilla per avviare un processo di rinnovamento della vecchia politica e delle datate leadership, tale da riportare tutti i cittadini, tutte le forze sane del territorio, nonchè soggetti esterni ad esso, interessati a trovare il proprio ruolo ma solo con una amministrazione seria e capace, a riprendere con entusiasmo il proprio impegno civico (anche fare impresa deve essere impegno civico) come fu negli anni 1993 – 1997, quelli della prima sindacatura Ciaurro.”