Quanto accaduto in questi giorni, con i gravissimi eventi legati alle conseguenze della sovrapposizione tra la violenta ondata di maltempo ed il ripetersi delle scosse di terremoto, ha ulteriormente riconfermato la situazione di grandissima difficoltà nella quale si trovano ad operare le Province italiane, ancora titolari di funzioni fondamentali in materia di strade e scuole, ma non più in grado di espletarle per mancanza totale di fondi. Già nei giorni scorsi, il presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi e la rsu, avevano sottolineato la drammatica situazione dell’ente sul piano delle disponibilità economiche e finanziarie che si ripercuotono sulle dotazioni strumentali e di personale, rendendo davvero difficile garantire i servizi al cittadino. Se il governo è disponibile a rivedere i tagli come chiesto dalle Province, la situazione diventerebbe più sostenibile. Ora, si è in attesa di qualche passo ufficiale che dia seguito a quanto di potenzialmente positivo emerso nei giorni scorsi. La presa di posizione del presidente Lattanzi e della rsu di Palazzo Bazzani, era del resto in linea con quanto riferito dal presidente nazionale dell’Upi, Achille Variati, l’11 gennaio scorso, in occasione dell’audizione alla Commissione parlamentare sul federalismo fiscale. “Se il governo manterrà i tagli previsti per il 2017, non accogliendo le richieste che vengono dalle Province – era stato detto – le Province stesse, compresa quella di Terni, avranno fortissime difficoltà a chiudere i bilanci e ad assicurare i servizi”.