“Il crocifisso parla ad ogni persona ad ogni cultura perché non c’ è nulla nel crocifisso che discrimina che separa che scarta”.
Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, riferendosi esplicitamente alla recente sentenza della Cassazione sul crocifisso nelle aule scolastiche.
Crocifisso nelle aule scolastiche, interpretazioni diverse, di Cobas e Cei , della sentenza della Corte di Cassazione
“Spesso – ha aggiunto il cardinale Parolin che ha citato anche il celebre articolo di Natalia Ginzburg sul crocifisso – il rifiuto del crocifisso è perché viene visto come arma contro qualcuno, invece le sue braccia sono braccia che accolgono”.
Parolin ha auspicato una riflessione anche dei laici, non solo dei cristiani, sul simbolo.
“Potremmo quasi dire che se si toglie il crocifisso, se si elimina, si rischia di eliminare e cancellare l’ identità di un popolo” , ha affermato ancora l’alto prelato.