In Italia sta diventando un problema serio la diminuzione costante di nuovi nati.
Un record negativo era già stato stabilito nel 2018 ma è stato superato nel 2019 quando all’anagrafe sono stati iscritti soltanto 420.170 bambini. E’ il minimo storico assoluto nel nostro Paese (-19 mila nuovi nati rispetto al 2018). E se si pensava di aver toccato il fondo, si sbagliava. Infatti – in base ai dati dell’ISTAT – una ulteriore e preoccupante contrazione delle nascite si è verificata nel primi 4 mesi di questo 2020 , -6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
“Immaginiamo quali saranno i numeri post Covid” ha commentato Gian Carlo Blangiardo direttore dell’Istat. Statistiche diffuse durante il festival dell’economia civile in corso a Firenze.
Che il 2019 fosse stato un anno particolarmente difficile per l’ incremento demografico era stato certificato dall’Istat già a luglio, con la pubblicazione del nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’ Italia: -4.5% con una contrazione di oltre 19 mila unità rispetto al 2018. Secondo il Bilancio demografico annuale, nel 2019 sono stati iscritti in anagrafe per la nascita 420.170 bambini. E a questo si aggiunge l’ aumento (+16,1%) di cittadini cancellati dalle anagrafiche che si sono trasferiti all’estero. Il record negativo di nascite dall’unità d’ Italia registrato nel 2018 – spiegava l’ Istituto nazionale di Statistica a luglio – è di nuovo superato dai dati del 2019: gli iscritti in anagrafe per nascita sono appena 420.170, con una diminuzione di oltre 19 mila unità sul 2018 (-4,5%). Il calo si registra in tutte le ripartizioni, ma è più accentuato nell’Italia centrale (-6,5%).
I fattori strutturali che negli ultimi anni hanno contribuito al calo delle nascite sono noti e si identificano nella progressiva riduzione della popolazione italiana in età feconda, costituita da generazioni sempre meno numerose alla nascita – a causa della denatalità osservata a partire dalla seconda metà degli anni Settanta – non più incrementate dall’ingresso di consistenti contingenti di giovani immigrati. Inoltre, negli ultimi anni si assiste anche a una progressiva diminuzione del numero di stranieri nati in Italia, così che il contributo all’incremento delle nascite fornito dalle donne straniere, registrato a partire dagli anni 2000, sta di anno in anno riducendosi. Nel 2019 il numero di stranieri nati in Italia è stato pari a 62.944 (il 15% del totale dei nati), con un calo di 2.500 unità rispetto al 2018 (-3,8%).