Sarà Giuseppe Alcini, giovane imprenditore italiano, a gestire il sistema turistico museale di Narni per i prossimi sei anni: la decisione è avvenuta da parte del Comune di Narni che aveva “messo a bando” molte delle sue bellezze, incapace di fare rendere e che oggi le ha aggiudicate formalmente. Ora Alcini e la sua Opere srl avrà la responsabilità della Rocca Albornoz, il Museo di Palazzo Eroli, il complesso del San Domenico con l’auditorium Bortolotti, il teatro comunale Giuseppe Manini e l’area ex refettorio e infopoint di Palazzo dei Priori. Opere srl è la mandataria dell’appalto, e si avvarrà della collaborazione di Freud srl, Archeoares snc e associazione culturale Ingranaggi,
E’ stata quella del Comune di appoggiarsi ai privati una strada obbligata: tutti quei contenitori erano costati cifre incredibili alla comunità ma stavano diventando delle zavorre per la manutenzione e per la incapacità di “riempirli” di eventi, compito che non è precipuo del comune. Il tentativo della collaborazione coi privati era stata tentata, per la sola Rocca, una quindicina di anni fa senza un grande successo anche perché l’assegnatario non si era impegnato al massimo. Ora lo schema messo in campo dal comune è molto più ambizioso ed Alcini sembra ben attrezzato alla sfida importante. Un esempio? Eccolo! Opere srl e Freud, hanno lanciato in orbita una struttura della qualità del Castello di Montignano, nei dintorni bellissimi di Massa Martana, in tutto il mondo, facendola conoscere per l’esclusività dei servizi offerti. Opere srl, in quel caso si è interessata della gestione mentre a Freud è toccato l’onere della promozione.
Alcini e i suoi soci hanno esperienze a vario livello nella organizzazione di spettacoli a livello nazionale, della gestione dei beni culturali e museali. Tra qualche giorno la presentazione ufficiale di Opere srl.