– Da domani , domenica 20 settembre, stadi aperti per tutte le partite di serie A, per un massimo di ingressi di mille tifosi sugli spalti.
È quanto stabilito, secondo quanto si è appreso, durante un incontro organizzato dal ministro Boccia, che ha convocato il presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini, in presenza dei ministri Speranza e Spadafora.
Si lavora anche, da qui al 7 ottobre, per dare un contributo condiviso tra governo e regioni in vista del prossimo dpcm, anche in base alle valutazioni del Ministero della Salute e Comitato Tecnico Scientifico della curva epidemiologica, per definire una percentuale di ingresso che tenga conto della capienza degli impianti per ogni disciplina sportiva.
“L’ apertura degli stadi al pubblico è una bella notizia, ma il fatto che il via libera sia arrivato solo per la Serie A, e non per gli altri campionati professionistici, mi lascia perplesso”, ha commentato il Presidente della Federazione Gabriel Gravina.
“I protocolli di sicurezza sono i medesimi in tutte e tre le serie professionistiche, così come lo devono essere le regole per il distanziamento, quindi anche su questo tema ci deve essere lo stesso trattamento. Nei mesi difficili del Covid, il calcio tutto ha dimostrato grande responsabilità. Sono convinto che verrà preso il medesimo provvedimento prima dell’ avvio ufficiale dell’ attività della B e della C, previsto per il prossimo fine
settimana”.
LA REPLICA DEL MINISTRO DELLO SPORT, VINCENZO SPADAFORA
“Fa sorridere che gli stessi che mi hanno sempre accusato di occuparmi di tutti gli sport tranne che della Serie A, ora mi stiano accusando del contrario. Come sempre, io mi occupo di tutto lo sport, altri cercano solo pretesti per polemiche poco utili. Oggi si è deciso sulla Serie A, perché ricomincia in questo week-end e perché ho voluto – per equità – rendere uniforme una scelta autonomamente adottata solo da tre presidenti di Regione”. Questa la replica del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, alle critiche.
“Gli altri campionati – ha aggiunto – inizieranno il prossimo fine settimana e condivideremo una linea unica per tutti, per evitare le fughe in avanti di queste ore”,