Il direttore dell’azienda ospedalieria Santa Maria, ha risposto immediatamente alla lettera aperta inviatagli ieri dal segretario regionale della CISL, Celestino Tasso.
Nella lettera Tasso elogiava il comportamento dei medici e del personale di geriatria che “fa miracoli” e che lavora in condizioni precarie.
QUI LA LETTERA DI TASSO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/ospedale-di-terni-grazie-ai-medici-e-al-personale-ma-cosi-non-si-puo-andare-avanti-351081
QUESTA LA RISPOSTA DI MAURIZIO DAL MASO che è contento che il sinidacalista abbia potuto apprezzare la buona qualità dell’assistenza, poi, però, polemico, si domanda, “lei dov’era negli ultimi anni?” ; io sono direttore dal 1° marzo scorso.
Accolgo con piacere la richiesta del Sig. Tasso e rispondo prontamente alla Sua lettera distinguendo le considerazioni che interessano un parente di un paziente ricoverato nel nostro Ospedale da quelle del sindacalista.
Per quanto riguarda gli aspetti clinici e assistenziali mi rincuora il fatto che abbia potuto riconoscere la buona attività assistenziale del personale dell’Ospedale che, come dice Lei, fa “miracoli” e dona “serenità ai pazienti”. Valutando il lavoro già svolto nella struttura di Geriatria si evidenzia il miglioramento di quel processo teso a fornire una diversa attività assistenziale in base all’acuzie ed alla intensità della patologia, l’unitarietà tra prestazioni sanitarie e sociali, la continuità tra azioni di cura e riabilitazione, la realizzazione di percorsi assistenziali integrati, l’intersettorialità degli interventi, unitariamente al conseguente riequilibrio di risorse finanziarie e organizzative in rapporto all’attività svolta tra Ospedale e Territorio. Sono aumentati i posti letto e si è trovato un unico reparto dedicato a questi malati. Tale area di degenza ha avuto lo scopo anche di alleggerire i reparti di Medicina Interna e delle Specialità Mediche da quei ricoveri di lunga durata permettendo, quindi, una maggiore turnazione dei malati e la disponibilità di un maggior numero di posti letto disponibili e riducendo il numero degli appoggi in corridoio di pazienti in attesa di ricovero. Ovviamente tutto questo è quello che ho potuto “cominciare a fare” in questi primi mesi del mio mandato, invitando anche ad una diversa distribuzione e utilizzo del personale all’interno dei Dipartimenti e fra i diversi Dipartimenti, perché il personale, gli spazi e le tecnologie sono quelli che ho trovato e con questi cercherò di fare innovazione organizzativa e sviluppo di nuovi modelli assistenziali. Lavorerò, ovviamente, anche sugli ascensori o sui rivestimenti dei corridoi, che lasciano molto a desiderare, ma, ribadisco, questo è quello che ho trovato.
Invece, e concludo, per tutte le altre considerazioni da sindacalista, dovrebbe farsi Lei una domanda e provare a darsi una risposta e cioè: “dov’ero io negli ultimi anni?”. Perché, come certamente saprà, il sottoscritto ha il piacere e l’onore di essere Direttore Generale dell’Ospedale Santa Maria di Terni solo dal 1 marzo u.s.