Il “Palio dei Colombi” festeggia 46 anni e cambia format: “Dal palio ai borghi stellari” si svolgerà da giovedì 22 luglio a domenica 8 agosto e da giovedì 9 settembre a domenica 12 settembre. Questa mattina nella sala del Consiglio Provinciale di Terni si è tenuta la presentazione del programma della manifestazione.
“Dopo un anno di stop ci siamo sentiti in dovere di ripartire, ha detto il presidente dell’ente “Palio dei Colombi” Carlo Paolocci, abbiamo voluto dare un segnale di ripresa anche per le manifestazioni del “Palio dei colombi”. Purtroppo non ci sarà la manifestazione finale, come ormai è tradizione, per i problemi legati al Covid, ma abbiamo messo in piedi un calendario bello corposo che non si concluderà con il “Palio dei colombi”, ma con un’altra manifestazione che è “Borghi stellari. Arte,storia e cultura incontrano la scienza”. L’abbiamo realizzata insieme al Planetario di Amelia e all’associazione “Borghi stellari”. È il primo incontro nazionale di astrofili lo faremo anche con la presenza di personaggi di rilievo, è prevista anche la partecipazione dell’astronauta Vittori in una conferenza il 12 di settembre. Ci saranno convegni, concerti, manifestazioni storico-rievocative. In pratica il programma tradizionale del “Palio dei colombi”, ma quest’anno ancora di più abbiamo voluto la collaborazione di tutte le associazioni che ci sono sempre vicine: l’Ameria Umbra per i concerti, il Sistema Museo con delle serate di apertura e delle iniziative rivolte ai giovani e ai bambini con l’apertura straordinaria del museo, gli spettacoli di piazza collegati con le associazioni di Aurs, perché Amelia fa parte dell’associazione umbra di rievocazione storica e abbiamo due bellissimi spettacoli con una compagnia di Bastia poi gli spadaccini di Assisi e il teatro delle Gaite di Bevagna che ci proporranno “A rivedere le stelle” uno spettacolo teatrale che tende a rievocare Dante Alighieri con dei canti dell’inferno, musica e scene che si rifanno al periodo medievale con i costumi dell’epoca. Concluderemo con una disfida dei balestrieri al campo di gara che di norma viene utilizzato per il “Palio dei colombi”.
Un contenitore culturale, quindi, questo nuovo format della tradizionale manifestazione amerina, che mira a divenire un modello virtuoso di crescita del tessuto sociale, nelle intenzioni degli organizzatori, con l’intento di progredire, affermarsi e rendersi riconoscibile nel futuro.