Nel suo periodo di detenzione a Perugia ha portato avanti “in maniera soddisfacente” il processo di revisione critica del reato compiuto , Doina Matei, la giovane romena , allora 21enne, che uccise la 23enne Vanessa Russo con un”ombrellata in un occhio nella metropolitana di Roma nel 2007, alla quale è stata, oggi, sospesa la semilibertà dopo le foto da lei postate su Facebook, che la ritraggono sorridente, in costume, al mare .
La Matei fu condannata a 16 anni di reclusione per quell’omicidio.
E’ quanto emerge dal provvedimento del Tribunale di sorveglianza di PERUGIA con cui le venne concesso il beneficio.
Lo ha appreso l”ANSA.
Nel provvedimento del collegio presieduto dal giudice Roberto Ferrando non erano previste prescrizioni. Queste sono state poi disposte dal giudice di sorveglianza di Venezia.
Il collegio perugino concesse la semilibertà alla Matei nel gennaio 2015 dopo diversi permessi premio dei quali – emerge sempre dal provvedimento – la giovane aveva fatto “un buon uso”.
Il collegio aveva inoltre rilevato come l’osservazione penitenziaria a Perugia fosse stata “positiva”. E anche le informazioni sulla sua eventuale pericolosità sociale non erano “allarmanti”.
Ma soprattutto i giudici avevano ritenuto la “revisione critica portata avanti in maniera convincente e con risultati positivi”. Portando alla concessione della semilibertà, ora sospesa dal Tribunale di Venezia.