“Come esplode una crisi di questo genere, perché Hamas e in generale l’islamismo sono diventati così forti, perché per milioni di arabi Erdogan è un punto di riferimento irrinunciabile? Io penso che tra i palestinesi prende forza Hamas perché i palestinesi si sentono traditi dal mondo occidentale, vorrei dire, per essere preciso, sono stati traditi dal mondo occidentale”.
E’ il pensiero dell’ex presidente del consiglio ed ex ministro degli esteri Massimo D’Alema sul conflitto in atto israelo-palestinese. D’Alema è intervenuto ieri all’assemblea nazionale di Articolo1.
“La leadership palestinese che si è spesa con una generosità quasi suicida – ha aggiunto D’Alema – in una politica di negoziato, di concessioni , non solo non ha ottenuto nulla ma è stata totalmente delegittimata. La politica dei due stati, per loro, non ha più alcun significato. E’ una pura finzione. Tra il mare e il Giordano vivono ebrei e arabi musulmani , in numero circa eguali. Con una differenza, gli ebrei vivono in città moderne , gli arabi vivono prevalentemente in aree circondate da fili spinati, torrette, mitragliatrici. E c’è un’altra differenza, gli ebrei godono di pieni diritti, gli arabi si dividono in due categorie: gli arabo-israeliani che sono cittadini di serie B e poi ci sono i palestinesi che vivono sotto occupazione militare, da moltissimi anni. Si parla dello stato palestinese ma procede la colonizzazione dei territori nei quali si dovrebbe costruire questo stato palestinese, l’annessione di Gerusalemme è stata di una portata simbolica enorme e Gerusalemme Est è una città occupata, secondo le risoluzioni del consiglio di sicurezza delle nazioni Unite, da cui Israele dovrebbe ritirarsi ma le Nazioni Unite valgono per alcuni e per altri non hanno nessun valore, le risoluzioni sono obbligatorie quando si tratta di qualcuno, per altri facoltative. Mi sono permesso di rappresentarvi la realtà – precisa D’Alema – come la vedono gli altri, questi altri sono miliardi di esseri umani e secondo me in questo caso hanno anche ragione”.
“Il tema è come si garantiscono – ha detto ancora D’Alema – i diritti dei palestinesi che vivono sotto occupazione militare. Descrivono la loro condizione come quella del Sud Africa e parlano di Israele come di un paese dove c’è l’apartheid. Con la differenza che Israele è l’unica potenza che non si fa carico degli occupati perché ce ne occupiamo noi europei che diamo milioni di euro ogni anno per mantenere delle supposte istituzioni palestinesi per evitare che la situazione precipiti. In questo contesto cresce Hamas, con la sua follia, la sua violenza ma il contesto è questo e questo contesto è tutto dentro le responsabilità del mondo occidentale”.