Daniele Poli è un grande direttore della fotografia, è di Terni, a voler essere pignoli è di Marmore, è uno tra i più richiesti sia per produzioni televisive che cinematografiche. In questi anni è stato impegnato in molteplici esperienze, tutte molto gratificanti e, in questi giorni, è stato insegnante presso gli studi del videocentro per Umbria Film Commission in “corsi per macchinisti ed elettricisti”.
“Sono stati una ventina i ragazzi che hanno partecipato ai corsi – dice Poli – tutti molto interessati. Questo è un settore in forte sviluppo – spiega – ci sono molte opportunità di lavoro adesso con tutte queste piattaforme, Sky, Disney, Netflix, Amazon, c’è un mercato in continua evoluzione”.
Poli ha firmato documentari in prima serata per Mediaset, serie Tv Sky come “Boris” , film di successo per Filmauro, tanti spot pubblicitari e trasmissioni Tv, “con Roberto Giacobbo – afferma – è stata un’esperienza molto importante perché mia ha dato la possibilità di vivere situazioni che mi hanno anche cambiato come essere umano, esperienze fortissime che abbiamo cercato di fare arrivare ai telespettatori”.
Una tra le ultime cose che ha firmato è stato un documentario che è stato presentato a Venezia, una produzione di Raoul Bova in collaborazione con la Croce Rossa Italiana per la regia di Roberto Burchielli sulla tragedia della guerra in Siria, una serie in 8 episodi che verrà trasmessa su network internazionali. “Lì c’è ancora la guerra – afferma Poli – anche se non se ne parla perché si parla della guerra in Ucraina. E’ un fronte attivo con tanti morti, abbiamo vissuto situazioni pericolose, è stata un’esperienza importante che ti cambia la prospettiva di vita e quella del futuro, se ne esce profondamente trasformati”.
A Natale vedremo su Canale5 una prima serata con Cesare Bocci, sempre firmata da Poli e poi un documentario sul cantautore Luciano Ligabue “Campovolo”.
“Penso che la cosa più importante nella vita sia essere umili – afferma Poli – perché c’è sempre qualcuno che ha fatto meglio di te, sotto ogni punto di vista. Solo l’umiltà ti porta a essere migliore”.
Visti i traguardi raggiunti da Daniele si può dire che è stata, ed è, una sua arma vincente, oltre la competenza, lo studio e una dedizione totali.