La Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi , dichiarandoli inammissibili, di Mariel Mjeshtri e Giacomo Pichierri avverso le condanne subite in relazione all’omicidio di Oltjan Nela, il ragazzo di 20 anni, di origini albanesi, deceduto in seguito a una coltellata sferrata da Mjeshtri durante una lite, avvenuta poco lontano da una discoteca, a Terni.
Il fatto si verificò la notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2015, il giovane morì in ospedale il 9 dicembre.
Mjeshtri è stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione.Pichierri a 1 anno e 4 mesi.
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/omicidio-oltjan-nela-10-anni-e-8-mesi-a-mariel-mjeshtri-365680
Soddisfazione è stata espressa dal legale difensore della famiglia Nela:”è confermato che si è trattato di un omicidio volontario – afferma l’avvocato Francesco Mattiangeli – e non di di omicidio preterintenzionale o legittima difesa, respingendo in tal senso le richieste avanzate dalla difesa.Chiederemo di accedere al fondo per le vittime di reati violenti”.
Sulla pagina Facebook di Terni in Rete è apparso un commento del padre di Oltjan Nela che scrive:
Per l’omicidio di mio figlio vorrei dire che sin dall’inizio la condanna era corrotta. Perché per aver ucciso un ragazzo di 20 anni la condanna non può essere così lieve. Vi dovete vergognare per il lavoro che fate, e spero che un giorno saprò la verità su quello che è accaduto perché i fatti sono andati in un altro modo, e non come vengono scritti sui verbali..