Ieri sera a “Quarta Repubblica”, il Talk Show, di Rete 4, condotto da Nicola Porro, è stato dato ampio spazio all’omicidio di David Raggi. In studio il fratello di David, Diego e l’avvocato Massimo Proietti. In studio anche il sottosegretario all’interno, Nicola Molteni (Lega) e la parlamentare del Partito Democratico, Maria Elena Boschi.
Su una vicenda tanto drammatica i due esponenti politici si sono ritrovati sostanzialmente d’accordo su alcuni punti.
“Se una persona ha commesso dei reati, sia straniero o italiano – ha detto la Boschi – e deve stare in carcere, non può essere in una piazza ma deve essere in carcere. Il punto è che le leggi devono essere applicate, almeno quelle che ci sono. Quello che per me è allucinante – ha aggiunto la Boschi – è l’entità del risarcimento. Non si può dire a una famiglia che ha perso un fratello, che ha perso un figlio, , quella vita vale 7 mila euro. Su questo credo siamo d’accordo, sul fatto che il fondo che è previsto per risarcire le famiglie debba essere aumentato. Sono sicura che c’è un impegno di tutti i partiti per aumentarlo: è stato alzato ma non è ancora abbastanza.”
“E’ una storia che ha toccato le coscienze di tutto il Paese – ha affermato il sottosegretario Molteni – e che merita grande rispetto per la famiglia. Parto da questo per dire che il fondo lo abbiamo raddoppiato. Faccio due considerazioni: chi ha ucciso David Raggi dovrebbe scontare la pena nel suo Paese e fra 10 giorni discuteremo in parlamento una legge che porta la mia firma e che spero venga votata anche dal Partito Democratico che dice che se commetti un reato atroce , che deve essere punito con la pena dell’ergastolo, come questo caso, tu non gli dai il rito abbreviato che gli consente lo sconto di pena di un terzo. C’era già una legge votata dalla Camera ma che si era bloccata al Senato.”
“La cosa più scandalosa – ha affermato l’avvocato Massimo Proietti – è stata questa disfunzione del sistema in virtù della quale questa persona doveva essere in carcere per un cumulo di pene di 6 anni e mezzo e invece era in libertà. Ripeto, è una disfunzione del sistema non una mancanza di leggi. Quelle ci sono.” Porro, allora chiede da chi dipende. “Non è un problema politico – ribadisce Proietti – è un problema di attuazione dell’esecuzione della pena. Le disfunzioni fortunatamente non sono tante ma quando si verificano, poi le conseguenze sono di questo tipo.”
In apertura Diego Raggi aveva affermato di non essere soddisfatto della pena a 30 anni comminata all’assassino di suo fratello, “meritava l’ergastolo – ha detto.” Sul risarcimento ha aggiunto: “è stata una umiliazione in più”.
IL DIBATTITO IN STUDIO
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In precedenza era stato trasmesso un filmato realizzato a Terni che ricostruiva l’intera vicenda con brevi dichiarazioni della mamma di David, la signora Bruna , dello stesso Diego e dell’avvocato Proietti.
IL SERVIZIO REALIZZATO A TERNI
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