Lascia sconcertati la gestione del caso del presunto ritrovamento di Denise Pipitone, tutto ancora da accertare.
E’ incredibile che la risoluzione del caso sia nelle mani di una Tv e non, come sarebbe logico, delle autorità giudiziarie italiane e russe.
E siamo arrivati al punto che il primo canale della tv russa non intende rivelare l’esito del test del DNA prima della diretta in programma domani sera.
Ed è ancora più sorprendente che la medesima ragazza, Olesya Rostova, non abbia trovato il modo di mettersi in contatto con l’Italia per confermare o meno che è proprio lei la ragazza che stanno cercando da 17 anni, da quel 1 settembre 2004 quando la piccola Denise sparì sotto casa della nonna, all’ora di pranzo, a Mazara del Vallo.
“Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’ eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo” , ha dichirato l’avvocato Giacomo Frazzitta, il legale che assiste da sempre Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone.
“Senza questa documentazione – sottolinea l’avvocato Frazzitta – non parteciperemo ad alcuna trasmissione, né passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa. Abbiamo accettato la loro proposta di un ‘ faccia a faccia’ in tv con l’ obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda”.