Ancora violenze nelle carceri umbre con conseguenze anche nell’ospedale di Terni. Un detenuto nel carcere di Spoleto, già protagonista di episodi violenti, infatti, venerdì 7 aprile ha aggredito agenti della polizia penitenziaria e nella notte di Pasqua ha ingerito lamette da barba motivo per il quale dapprima è stato trasferito nell’ospedale di Spoleto, quindi in quello di Terni.
A Terni – informa il Sappe – ha distrutto il reparto detentivo, il bagno, l’ossigeno, suppellettili varie. Ha addirittura divelto la porta del bagno e con quella ha tentato di abbattere le sbarre. Ha sputato in faccia al preposto della scorta e ha gettato urina verso la porta. Per ricondurlo alla ragione è stato necessario l’intervento della polizia.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE ha espresso vicinanza e solidarietà ai poliziotti di Spoleto e ha sottolineato come sia “del tutto evidente che anche questi gravi fatti, accaduti in carcere a Spoleto prima ed in ospedale a Terni poi, sono un chiaro sintomo del malessere che si vive nelle carceri umbre e per questo – afferma Capece – torniamo a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità di penitenziari regionali che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso mandati qui dalla Toscana, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”.