Non solo non è stato fermato ma è stato pure premiato.
Ci riferiamo all’arbitro Antonio Di Martino di Giulianova (della sezione di Teramo) , l’arbitro della sciagurata direzione di gara di Brescia-Ternana, partita che potrebbe costare carissima alla formazione rossoverde.
Non è stato fermato perché il designatore (Farina) lo ha spedito , dopo il normale riposo, a Ferrara, per un’altra gara di cartello, Spal-Pro Vercelli. E’ stato premiato perché il designatore (Messina) lo ha designato a dirigere Bologna-Pescara, in serie A. Un premio sicuramente al di là dell’importanza che riveste la gara (nulla), considerando anche il fatto che Di Martino è al primo anno in serie B.
A Brescia, questo signore che gestisce insieme alla famiglia una rinomata osteria a Giulianova, dapprima ha annullato un gol regolare a Diakitè (su segnalazione del guardalinee) quindi ha visto e non punito un nettissimo fallo di..braccia, di Coly che ha intercettato in area di rigore un cross di Di Noia. La Ternana è stata scippata del risultato al termine di uno spareggio-salvezza. Ingiustificabile, insopportabile.
Evidentemente questi errori sono stati considerati medaglie da aggiungere nel curriculum di questo arbitro sul quale Farina scommette tantissimo. E se la Ternana ci rimette la salvezza sono problemi suoi.