Diventa un caso politico la mancata intitolazione di spazi pubblici a donne.
Martedì era stata Francesca Olivieri in qualità di portavoce della conferenza delle democratiche di Terni, a esprimere critiche a questa decisione del Comune di Terni di intitolare a soli uomini vie, rotatorie e altri spazi pubblici.
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/intitolazione-delle-vie-si-pone-una-questione-femminile-431518
Ieri, sulla questione è tornata la consigliera a Palazzo Spada, del PD, Valeria Masiello che ha presentato una interrogazione al sindaco.
La Masiello, nel sottolineare che ” in occasione del 25 novembre 2014, Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne, il Consiglio Comunale ha votato un atto di indirizzo che impegna il Sindaco e la Giunta a “valorizzare maggiormente le figure femminili ternane attraverso una nuova toponomastica, eventi che mettano in risalto le capacità delle donne della nostra città, come mostre, dibattiti, eventi” ribadisce che “il Comune di Terni, ormai da alcuni anni, ha dato vita ad un progetto finalizzato alla promozione di cultura e politiche di genere, “Donna sempre”, e che, nell’ambito di esso, la stessa bct ha realizzato una ricerca con una pubblicazione “Nera Nahar. Segni, sguardi, parole al femminile della città di Terni. Itinerari non convenzionali per cittadini e viaggiatori curiosi”, presentata lo scorso ottobre in occasione di Umbrialibri e volta alla valorizzazione delle donne nell’identità degli spazi urbani”.
Nonostante ciò , rileva la Masiello, “la stessa commissione toponomastica ha scelto, in controtendenza al Consiglio Comunale di intitolare 17 nuove strade a personaggi ternani e non ternani, esclusivamente di genere maschile, escludendo artiste, intellettuali, politiche e donne che in generale hanno contributo con il loro impegno e valore al progredire del nostro Paese.”
Per questo motivo la consigliera del PD vuol sapere dal sindaco “di motivare la scelta” chiarendo “criteri e metodi di valutazione dei nomi attribuiti alle nuove strade.
Inoltre, nell’interrogazione presentata si chiede “di tener fede all’impegno del Consiglio Comunale rivedendo e rinnovando la toponomastica cittadina riequilibrando la proposta avanzata, trovando spazi e luoghi da dedicare a donne che con le loro vite rappresentino valori e contenuti significativi e di valorizzare il contributo che le associazioni cittadine impegnate nelle politiche di genere mettono quotidianamente a disposizione della comunità e di aprire con loro un confronto affinchè possano portare il loro apporto in termini di proposte ed iniziative da attuare sia nel campo della toponomastica, sia nel dibattito pubblico.”