Da questa mattina è ufficiale il divorzio tra Danilo Pagni e la società rossoverde sancito dalla risoluzione consensuale.
Che i rapporti non fossero più idilliaci lo si era capito ma i silenzi del direttore sportivo e le rassicurazioni della società sui rapporti esistenti lasciavano pensare ad un rasserenamento degli stessi.
E, invece, la situazione è andata avanti quasi da separati in casa ed alla fine la risoluzione consensuale è stato forse il male minore.
Difficile capire quello che sia successo nel corso di questi mesi e quale sia stata la causa scatenante della rottura stante il silenzio che circonda la vicenda anche da parte di Pagni. Anche perchè Pagni è arrivato a Terni con il gradimento dell’allenatore rossoverde.
Si è scelta opportunamente la soluzione migliore, quella di mantenere i toni bassi, con i ringraziamenti di rito dall’una e dall’altra parte senza polemizzare alla vigilia di un campionato che dovrà, ed è questo che ci si augura aldilà di schierarsi con quella o quell’altra fazione, riportare la Ternana nella cadetteria vincendo la concorrenza di squadre ben allestite come Pordenone e Monza.
Certo l’ex ds rossoverde lascia a Terni un buon ricordo in virtù di quanto fatto nell’annata della miracolosa salvezza di Ascoli e di quanto ha messo sul piatto della bilancia nell’estate 2018 con acquisti e cessioni, almeno in gran parte,
da lui portati a termine.
E se la Ternana ha un organico definito ottimo dagli addetti ai lavori per la stagione in corso allora è sicuramente anche merito di Danilo Pagni, al quale auguriamo le migliori fortune.