Con la celebrazione della Domenica delle Palme, che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, hanno avuto inizio le liturgie pasquali della Settimana Santa, durante la quale si fa memoria della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù.
Il vescovo di Terni Francesco Antonio Soddu ha presieduto la liturgia con il rito della benedizione dei rami d’ulivo sul sagrato della chiesa di Santa Croce e la lettura del brano del Vangelo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Tantissimi fedeli in processione con i rami di ulivo benedetti in mano, bambini e ragazzi delle parrocchie della Cattedrale, Santa Croce e San Salvatore e le loro famiglie, hanno raggiunto la Cattedrale, dove la liturgia è proseguita con la lettura della Passione di Cristo dal Vangelo di Matteo, e la celebrazione eucaristica.
Hanno concelebrato il parroco della cattedrale don Alessandro Rossini, il parroco di Santa Croce don Roberto Cherubini, don Camillo Camozzi, don Antonio Maniero.
Il vescovo ha ricordato come la Pasqua sia “il segno di una vita nuova per noi e per tutto il mondo, in cui si è resi partecipi del mistero della croce per aver parte alla resurrezione e alla vita eterna. Gesù è il senso profondo della nostra vita, la bellezza della vita”.
Rivolgendosi poi ai tanti ragazzi presenti, il vescovo Soddu ha sottolineato il senso di essere discepoli di Gesù: “Bisogna avere uno sguardo da discepolo, imparare dal maestro. Nella settimana santa siamo invitati ad imparare da Gesù che ha dato la sua vita per noi, a non essere spettatori dei riti ma intraprendere un più vigoroso cammino, lasciandosi coinvolgere dalla misericordia di Dio, dal Cristo risorto e ancora ferito che chiede di credere e sperare ancora. Gesù ci può insegnare come vivere bene e noi dobbiamo imparare ad incarnare nella vita quanto abbiamo ascoltato nel Vangelo”.