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“Un sogno che si avvera, l’istituto alberghiero di Terni era da 17 anni che aspettava la realizzazione di questo laboratori (eno-gastronomici, n.d.r.) perché il laboratorio è il cuore di questo indirizzo”. Lo afferma la preside dell’istituto Cesi-Casagrande, Matilde Cuccuini. In questi 17 anni “non è stato semplice ma i ragazzi hanno fatto la loro attività” anche se in “ambienti non dedicati”.
Sono circa 800 gli studenti iscritti all’istituto alberghiero di Terni nato da un’intuizione dell’allora preside , Giuseppe Metastasio:”l’alberghiero nasce da un’esigenza forte quando si passa da una monocultura dell’acciaio a un’economia che ha bisogno di altro e, quindi, abbiamo avuto questa lungimiranza e quando siamo partiti non è che abbiamo avuto una grande accoglienza a livello regionale; l’allora assessore regionale, Gianpiero Bocci (attuale sottosegretario al ministero dell’interno) non era d’accordo nell’istituire l’alberghiero a Terni. E quando poi siamo partiti – ricorda Metastasio – non avevamo nè aule nè laboratori però abbiamo avuto l’ambizione di farla, questa attività”.
“Le difficoltà – sottolinea Metastasio – non le puoi cancellare ma le puoi aggirare e rivoltarle a tuo vantaggio, è quello che abbiamo fatto”. L’ex preside ricorda quando i suoi ragazzi , l’istituto era appena partito, prepararono il pranzo per Mikhail Gorbaciov , l’ex presidente dell’Unione Sovietica, a Terni nel febbraio del 2001, e per altri 400 ospiti.
“Nel 1999, con le prime due classi che l’anno successivo divennero 4, abbiamo interpretato un’esigenza del territorio – sottolinea la preside Cuccuini – il premio più grosso è stato il successo immediato dell’indirizzo con un continuo crescendo fino ad arrivare alle previste 8/9 classi prime, per il prossimo anno scolastico, per un totale di 40 classi e la necessità e l’impulso alla realizzazione dei nuovi laboratori sono venuti proprio da questi numeri”.
La struttura è stata realizzata con tecniche di bio-edilizia , bio-compatibile o edilizia ecosostentibile: “è un’area importante per la città dotata di impianto fotovoltaico sul tetto; con due cucine didattiche , un’ampia sala ristorazione, un deposito forno e celle frigo, 4 spogliatoi , per gli studenti e i docenti; i percorsi sono due, un percorso pulito e uno sporco; le vivande che escono , infatti, non fanno lo stesso percorso dei piatti sporchi che rientrano; ci sono due zone bar”.
Il cantiere, è stato ricordato da Donatella Venti, architetto della Provincia di Terni, è stato un cantiere veloce, perchè il posizionamento dell’edificio è del giugno 2014 e i lavori sono stati completati nel dicembre 2015. Si è trattato di un cantiere “pulito” che ha utilizzato materiali bio-compatibili o materiali che sono provenienti dall’area. L’edificio realizzato è completamente isolato, sia dal terreno che dagli agenti esterni. L’edificio è smontabile e riutilizzabile, questa è una caratteristica della bio-edilizia.
“Un’opera importante in un momento di grave difficoltà economica e finanziaria del Paese che ha comportato minori risorse a disposizione delle istituzioni locali sia per gli investimenti, che sono crollati del 60% dal 2008 al 2015, che per la spesa corrente – ha affermato il sindaco e presidente della provincia di Terni – Leopoldo Di Girolamo”. “E’ un evento raro fare delle inaugurazioni in questo periodo”. E, nel merito, Di Girolamo parla di “progetto avanzato; non abbiamo fatto il solito cubo che costa di meno ma non qualifica l’immagine della città; si tratta di un progetto architettonico di grande qualità , studiato per essere riportato sulle riviste specializzate”.
“Abbiamo fatto un investimento – conclude Di Girolamo – sugli istituti tecnico-professionali che per lungo tempo sono stati visti come residuali e che oggi, invece, sono elementi fondamentali per la tenuta di una Paese; sono corsi impegnativi, non di serie B, perché uniscono il sapere e il saper fare”.
“L’alberghiero di Terni – ribadisce la preside Cuccuini – è una realtà estremamente consolidata e speriamo che ora che ha una struttura ad hoc, dei locali dedicati, assuma un profilo distinto e preciso e rappresenti un’attrattiva per tutto il territorio e oltre”.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte anche il vescovo di Terni, Mons. Giuseppe Piemontese , il vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli e il presidente della Fondazione Carit, Mario Fornaci.