Weekend di grande musica con la stagione concertistica dell’Araba Fenice tra Guardea e Terni. Schubert ed Ennio Morricone protagonisti di due appuntamenti imperdibili. Sarà una due giorni che celebrerà il talento, la memoria e l’emozione dell’ascolto dal vivo.
Si inizia sabato 29 novembre alle 17.30 quando la sala consiliare di Guardea ospiterà il recital pianistico di Raffaele D’Angelo, dal titolo “Schubert: l’essenza di un’anima”. Un omaggio intenso e raffinato a Franz Schubert, uno dei maggiori compositori dell’Ottocento, capace come pochi di tradurre in musica la nostalgia, il tempo, la lontananza e il viaggio: temi cardine della poetica romantica. La sensibilità interpretativa di Raffaele D’Angelo permetterà al pubblico di immergersi in alcune delle pagine più straordinarie del repertorio pianistico del genio viennese, che amava definirsi “nato solo per comporre e nient’altro”. Classe 1999, Raffaele D’Angelo è considerato tra i migliori pianisti della sua generazione. Lo scorso 19 ottobre è stato ospite dei Berliner Symphoniker alla Filarmonica di Berlino, per il concerto inaugurale della loro stagione.

Domenica 30 novembre, sempre alle 17.30, l’auditorium Gazzoli di Terni accoglierà lo spettacolo-concerto “Ennio Morricone: tra mito e magia”, anch’esso inserito nel calendario della stagione Araba Fenice. Un viaggio affascinante nell’universo musicale di uno dei compositori italiani più amati di sempre, guidato dalla brillante narrazione di Bruno Gambarotta, che condurrà il pubblico tra storie, aneddoti e curiosità sulla vita e l’arte di Morricone. Il programma proporrà alcune delle colonne sonore più celebri che hanno segnato la storia del cinema: dagli spaghetti western di Sergio Leone alle atmosfere sospese di Mission, fino alle emozioni senza tempo di Nuovo Cinema Paradiso. Non mancheranno brani iconici come Here’s to you e Speranze di libertà, che sveleranno un Morricone sorprendente e meno conosciuto. Sul palco, insieme a Gambarotta, l’eleganza musicale di Elena Cornacchia al flauto e la tecnica brillante di Giorgio Costa al pianoforte daranno vita a un racconto sonoro emozionante, intimo e suggestivo.













