“Terni Civica” è la lista che sostiene il candidato sindaco del centro-destra Leonardo Latini. Si definiscono un nuovo soggetto politico nato a conclusione di un percorso che ha visto coinvolti movimenti, associazioni, comitati e civici ternani.
“La grave crisi di identità in cui si trova Terni – ha spiegato Giovanni Ceccotti – comporta la necessità di dare voce e rappresentare le istanze civiche attraverso un programma serio e innovativo, mirato alla soluzione delle problematiche finanziarie e sociali che assillano la città. L’impegno di “Terni Civica” è finalizzato esclusivamente alla rinascita della città, teso ad implementare progettualità concrete e realizzabili a favore del nostro territorio mediante il coinvolgimento di donne e di uomini espressione della società civile, con l’obiettivo di ridare alla nostra comunità la speranza in un futuro migliore e costruire nuovi percorsi di sviluppo”.
Ceccotti tiene a specificare “noi di “Terni Civica” siamo uniti e diversi: uniti nell’obiettivo di rinascita della Città pur essendo talvolta diversi in alcune convinzioni. Noi cittadini siamo tutti consapevoli della necessità di ricostruire ma è necessario farlo tenendo unite tutte le varie espressioni della società civica e civile. Vogliamo favorire tale processo, dobbiamo essere inclusivi e non avere nulla contro chi vuole contribuire a ricostruire. Il nostro impegno è proprio quello di aggregare e gestire questa fase del cambiamento, ascoltando e supportando tutte le istanze e le proposte civiche. Per il Comune di Terni vogliamo una nuova forma di gestione, anche accanto a quei partiti tradizionali che siano in grado di dare completa discontinuità a quanto sinora accaduto, in termini negativi, nella nostra città”.
E’ confluita in TERNI CIVICA anche l’associazione TERNI CITTA’ FUTURA. Michele Rossi, il presidente, ha rivendicato con orgoglio il fatto che TERNI CIVICA non rappresenta “il civismo dell’ultima ora, noi siamo il civismo reale, quello libero, quello innamorato di questa città… ci sentiamo e permettiamo di rappresentare tutto questo (che è qui presente ma è lontano dalla politica!) Noi Siamo quelli che in coscienza si domandano cosa possono ancora fare (magari ancora di più) per la loro città…cosa possono fare per amore della loro città. Perché si sentono comunque responsabili della loro città e del suo futuro, indipendentemente dal ruolo che hanno nella comunità cittadina. Anche solo in quanto semplicemente cittadini sentiamo la necessità di interessarci… occuparci del bene comune… e del futuro.”
“Il lascito devastante di questi 19 anni di governo monocolore della formidabile coppia Raffaelli- Di Girolamo -ha aggiunto Rossi – non sta nella montagna di debiti che ci seppelliranno con l’aumento esponenziale di IMU, Tasi e delle varie tariffe, facendo fallire chissà quante imprese… ma nell’aver bruciato ogni alternativa economica possibile alla monocultura dell’acciaio.La nostra sembra essere una città in perenne lutto per un passato glorioso, un passato che parlava di competenza, modernità, avanguardia… oggi vive il trauma di ritrovarsi improvvisamente inadeguata… La nostra città ci appare ancora oggi completamente rivolta al passato, il valore della nostra città è storicamente radicato nella grande industria, principalmente nell’acciaieria, che è parte nucleare della sua stessa identità e prestigio. La città-fabbrica ha una profonda identificazione nei nostri cittadini…. Oggi con la crisi della grande industria per i ternani è piuttosto scontato immaginare che il loto futuro debba realizzarsi altrove… Nei nostri giovani la consapevolezza che dovranno andare via lontano da qui per realizzarsi.”
“La sinistra, il sistema Terni – conclude Rossi – non solo ci ha fatto conoscere l’onta del dissesto ma ci consegna una città nuovamente bombardata”. E porta gli esempi delle grandi incompiute: Teatro Verdi, Parco Cardeto, Fontana di Piazza Tacito.Da qui da Piazza Tacito, dalla Fontana… da questo simbolo identitario della città, oggi diventato simbolo del degrado della stessa, parte il nostro avvicinamento a Palazzo Spada… dove siamo certi porteremo la rappresentanza di quel civismo che è assoluta ricchezza”.