Grande cordoglio, nel mondo dello spettacolo, per la morte dell’attrice Anna Marchesini. Aveva 62 anni e da tempo era malata di artrite reumatoide. Storica componente del Trio, assieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez, Anna Marchesini era nata a Orvieto. Il Sindaco, Giuseppe Germani, sottolinea come “abbia dato lustro alla città” ed annuncia iniziative per ricordarla.
La notizia della morte di Anna Marchesini è stata resa nota, su Facebook, dal fratello Gianni. “Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione – dice in un post – tengo a dirlo io. Ora, in questo momento, è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”.
“Proviamo un dolore immenso – ha poi detto all’ANSA – anche se sapevamo che quella malattia, e le medicine che si prendono, ti prosciugano: ma Anna ha dimostrato fino all’ultimo una incredibile capacità di lottare. Mi domando come abbia fatto a resistere per così tanto tempo, con un corpo minuto come il suo; è stata incredibile la forza dimostrata durante tutto l’iter della malattia: non so davvero come abbia potuto – dice ancora il fratello della Marchesini – soltanto nel marzo scorso tenere il suo ultimo spettacolo teatrale. E dieci giorni fa ha fatto in tempo a vedere sua figlia Virginia laurearsi”.
“Ciao Anna, grande donna, grande attrice, grande artista, grande scrittrice – ha commentato David Lazzari, presidente degli psicologi umbri – psicologa, scelse di portare la sua sensibilità sulle scene e nei libri; ha saputo dire con leggera ironia, tante verità”. Lazzari ha poi detto che la Marchesini sarà ricordata durante il festival umbro della psicologia.
IL RICORDO DI TULLIO SOLENGHI
“In questo momento mi piace ricordare Anna e non la Marchesini. Mi piace ricordare, cioè, l’amica e la sorella con la quale ho condiviso 12 anni di vita in comune;preferisco pensare ad Anna non soltanto come ad una grande attrice comica, quale è stata per 40 anni. Ma ad un’amica di cui si ricordano tutti gli aspetti privati. È stata un prodigio e ha contribuito a far diventare il Trio quello che è stato per tanti anni. Ma ora penso soprattutto alla persona che è stata”.
IL RICORDO DI MASSIMO LOPEZ
”Ho appreso la notizia da Tullio Solenghi con il quale sono sempre stato in contatto specialmente in queste settimane durante le quali lei era ricoverata dato il peggioramento improvviso delle sue condizioni”. E’ un grande dolore quello di Massimo Lopez che ricorda i”14 anni di trio dove quotidianamente si rideva senza sosta. Anna era un pilastro della comicità, la donna che più mi ha fatto ridere nella vita. E nel ‘dopo Trio’ abbiamo continuato a frequentarci e a ridere. Anna – ricorda Lopez – ha ironizzato anche sulla sua stessa patologia, esorcizzandola e dando a noi tutti un grande esempio”.
Fabio Fazio l’ha ospitata più volte a “Che Tempo che fa” , l’ultima il 2 novembre del 2014. “”Mi legava un grande affetto. E’ stata una mia amica vera, ancora qualche settimana fa, ci siamo detti le cose più intime e segrete, era una persona con cui mi confidavo fino in fondo. Aveva una tale sensibilità per la vita – aggiunge Fazio – da riuscire a vivere con pienezza e consapevolezza anche la sua malattia, facendo anche di quella una esperienza. Anche la morte va vissuta, diceva”. Molto commosso Fazio ha detto all’ANSA:”‘a me ora mancherà tantissimo un’amica che ci ha fatto tanto ridere. E’ il grande privilegio dei comici lasciare una risata nel ricordo”.
LA STRAORDINARIA CARRIERA
La sua lunga carriera sempre all’insegna dell’intelligenza e dell’ironia ha abbracciato il teatro, la televisione e anche il mondo dei libri ma l’affetto del grande pubblico e la popolarità anche all’estero arriva con l’incontro , all’inizio degli anni ’80, con Solenghi e Lopez con cui dà vita al mitico Trio e a memorabili interpretazioni, dalla sessuologa Merope Generosa a Wanna Marchi, da Rita Levi Montalcini alla Lucia dei Promessi Sposi, alla sora “cecata” moglie di Bisteccone Galeazzi, con la “cofana” in testa.
Con il Trio i grandissimi successi a DOMENICA IN e a FANTASTICO 7 dove rischiarano di creare un incidente diplomatico con l’Iran: in uno sketch il trio prese in giro l’Ayatollah Khomeini. Per ritorsione l’Iran Air sospese i voli con l’Italia mentre il governo Iraniano richiama l’ambasciatore a Roma e chiude l’Istituto italiano di cultura.