Emanuele Fiorini (Uniti per Terni) resta una spina nel fianco per la Lega, per la giunta comunale, così come l’intero Gruppo che sembra essere sempre più autonomo rispetto alla maggioranza che governa la città (dalle cui fila tutti provengono tranne Valdimiro Orsini, ex PD).
Fiorini se la prende con la commissaria della Lega a Terni, l’onorevole Barbara Saltamartini la quale, l’altro giorno, in un comunicato aveva lodato il comportamento della giunta comunale.
“Un plauso all’Amministrazione comunale di Terni e al Sindaco Leonardo Latini – aveva scritto la Saltamartini – che ha messo in campo iniziative importanti per il sostegno di pubblici esercizi ed attività commerciali gravemente colpite dalla crisi economica scaturita dal covid19. L’esenzione di Tari e Tosap per quelle attività costrette alla chiusura prevista dal governo e l’azzeramento de canone di affitto di attività in locali comunali relativamente ai mesi della restrizione, rappresentano un tempestivo intervento a sostegno dell’economia ternana, e dimostrano che, malgrado i comuni non abbiano avuto alcun incremento di risorse dal Governo Conte, le risposte se si ha la volontà politica di darle, arrivano.
Risposte serie e concrete ancor più significative pensando al dissesto economico, ereditato dalla mala gestione passata del PD, in cui versa il Comune di Terni. Ancora una volta dimostriamo che, dove governa la Lega, l’attenzione ai problemi delle città non solo è massima, ma anche le soluzioni non tardano ad arrivare. Questo è il merito di un grande lavoro di squadra che sindaco, assessori e consiglieri stanno portando avanti. Iniziative che si sommano alle altre già messe in campo per la prima emergenza e che hanno coinvolto le famiglie più colpite economicamente.”
MA QUANDO MAI?
“Comprendo il soccorso dell’Onorevole Saltamartini che arriva come un Frecciarossa, ma anche questa volta deraglia – commenta Emanuele Fiorini. Lei afferma che l’Amministrazione comunale avrebbe messo in atto varie misure a sostegno delle attività economiche di Terni come l’esenzione di Tari e Tosap relativamente al periodo in cui hanno dovuto subire l’effettiva chiusura.
Ebbene, l’unica delibera di Giunta Comunale che fa riferimento ai tributi locali – sostiene il consigliere di Uniti per Terni – è la numero 93 del 13 maggio 2020 la quale, con riguardo alla sola Tari, prevede il pagamento del 90% della tariffa del 2019. Mentre in ordine all’eventuale conguaglio vi è la possibilità di ripartizione, con conseguente pagamento anche del residuo 10%.
Al momento nessuna delibera è stata adottata dalla Giunta Comunale che preveda l’esenzione della Tosap per le attività economiche. L’unica disposizione normativa in cui ad oggi si parla dell’esenzione della Tosap per bar, ristoranti e locali all’aperto, è contenuta nel DL Rilancio.”
“Perché non ci parla del caos dei buoni spesa? Sembrerebbe che alcune domande siano andate perse, che vi siano persone che pur avendo richiesto i buoni spesa subito dopo la pubblicazione del relativo avviso, ad oggi non ne abbiano ancora ricevuto alcuno.
Sempre in ordine al settore del Welfare – aggiunge Fiorini – non le saranno di certo sfuggiti i numerosi articoli, usciti sia sulla stampa on line che su quella cartacea, in cui è stato messo in luce come il settore della disabilità sia stato mal gestito dall’Amministrazione Comunale.
Nessuna parola, nessun provvedimento è stato adottato in favore della categoria degli spettacoli viaggianti.
Per non parlare, poi, dei commercianti che lavorano presso i mercati generali del Foro Boario, i quali pur non essendo ancora stati delocalizzati, adempimento previsto espressamente nelle delibere di Giunta relative alla costruzione del PalaTerni, a breve saranno cacciati da quell’area.
Quella di Terni è un’Amministrazione che invece di mettere in campo interventi a sostegno di imprese, famiglie e commercianti ha preferito dare mandato per l’accensione di un mutuo da 1,5 milioni di euro per coprire la quota parte a suo carico in ordine alla costruzione del Palasì, con l’auspicio che tale somma sia definitiva e sufficiente.
Quello che non riesco a comprendere è se la Fondazione Carit, che stanzia 2 milioni di euro per la realizzazione del Palazzetto, è a conoscenza del fatto che le famiglie dei lavoratori presso i mercati generali rischiano di essere messe in mezzo alla strada, perché in tal caso sarebbe complice quando, invece, ha sempre operato per il bene della città.”
Fiorini incalza poi la Saltamartini sugli autovelox in vista. “Perché non ci parla anche della delibera di Giunta che ha previsto, in piena emergenza Covid, l’installazione di un nuovo autovelox? Del resto era prevedibile dato che pochi giorni fa il Sindaco si è rattristato del fatto che stante l’emergenza sanitaria le Casse Comunali non sono state rimpinguate dalle multe elevate agli utenti della strada.
La priorità è sempre la stessa, Covid o non Covid, emergenza o meno: spremere come limoni i ternani.”
Fiorini ci va giù duro e suggerisce infine all’onorevole Saltamartini di consigliare al sindaco di revocare le deleghe all’assessore Ceccotti e di aiutare lo stesso sindaco a preparare le valigie e a lei stessa di prendere il primo Frecciarossa disponibile, destinazione Roma.
Insomma, “C’eravamo tanto amati”, in tempi ormai lontani.