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Per il secondo giorno consecutivo salta la seduta del consiglio comunale che doveva essere dedicata alla elezione dei presidenti di commissione. Il presidente Francesco Ferranti lo ha sciolto immediatamente senza riconvocarlo.
Alle base di questa anomala situazione vi è la questione della incompatibilità della posizione di alcuni consiglieri comunali. IL segretario generale del Comune, Aronica, ha affermato che è in corso una istruttoria per verificare la posizione di questi consiglieri, quasi tutti della maggioranza, uno dell’opposizione.
Ma anche lui è finito , mani e piedi, nella vicenda. Questa mattina, il consigliere del PD; Valdimiro Orsini ha presentato in Procura un esposto sul suo operato. Il segretario generale, infatti, avrebbe informato della loro posizione di incompatibilità tutti i consiglieri coinvolti mentre, secondo il consigliere Orsini, Aronica avrebbe dovuto condurre una istruttoria “per poi trasmetterla al consiglio comunale e poi il consiglio comunale avrebbe sollevato i casi di incompatibilità concedendo un termine di 10 giorni ai consiglieri per sanare le loro posizioni.Se non fossero stati in grado di sanarle il consiglio comunale avrebbe votato la decadenza, del consigliere o dell’assessore.Per quanto riguarda la posizione di Aronica – aggiunge ancora Orsini – trasmetterò l’esposto anche all’Autorità nazionale anticorruzione”
Un secondo esposto Orsini lo ha presentato in relazione all’autocertificazione prodotta anche dai consiglieri oggetto di incompatibilità avendo posizioni di morosità nei confronti di Enti Pubblici,in quanto “tutti loro hanno affermato di non essere incompatibili a ricoprire incarichi di assessore o consigliere, rendendo una dichiarazione falsa.Posso capire – afferma Orsini – chi aveva una multa e non lo sapeva o non se lo ricordava ma chi era stato messo in mora dal Comune di Terni o ha ricevuto cartelle esattoriali emesse da Equitalia per tasse comunali non pagate non poteva non sapere.Hanno dichiarato il falso, dunque.E le cartelle notificate da Equitalia prima della candidatura in Consiglio comunale certificano l’incandidabilità di quel soggetto, incandidabilità che non può essere sanata nemmeno dalla regolarizzazione della posizione.Per costoro il consiglio comunale dovrebbe votare la decadenza.”
Risulta a Terni in Rete che le opposizioni hanno chiesto un incontro al Prefetto, Paolo De Biagi, per la giornata di lunedì. Intendono informarlo del fatto che sono in pratica scaduti i termini della composizione delle commissioni e del fatto che l’attività amministrativa è, di fatto, paralizzata.
Le opposizioni, intanto, chiedono che il il presidente Francesco Ferranti riunisca nuovamente il consiglio comunale, prima del ritorno dalle ferie estive. Dal momento in cui formalizzeranno questa richiesta, al massimo entro lunedì, Ferranti avrà 20 giorni di tempo per riunire il consiglio comunale. Ciò significherebbe subito dopo Ferragosto.
Sulla seduta lampo del consiglio comunale di oggi e sulla situazione che si è venuta a creare abbiamo ascoltato Thomas De Luca, ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle e Alessandro Gentiletti, ex candidato sindaco di Senso Civico.
Da parte di esponenti della maggioranza ci si limita a sottolineare l’esistenza dell’istruttoria in corso sulla compatibilità di assessori e consiglieri comunali.
SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO. CON INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.