Si è svolto giovedì pomeriggio al ministero dello sviluppo economico, a Roma, l’incontro tra la curatela di Alimentitaliani, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e le rappresentanze dei lavoratori, per l’aggiornamento della situazione dopo l’assegnazione dei bandi per l’affitto dei rami d’azienda della ex Novelli.
La curatela ha spiegato prima di tutto che 2 dei 5 rami in affitto, cioè essiccatoio e pane, non hanno ricevuto offerte. Per il pane, comunque, ci sono state manifestazioni di interesse a partire dalle quali probabilmente in autunno sarà fatto un nuovo bando di gara.
Per quel che riguarda il ramo Pet food l’affitto è stato assegnato a Salmontrutta Srl, unico offerente. Si tratta di un’azienda ittica che nel piano industriale si è impegnata ad assumere 6 dipendenti, ma con possibilità di aumentare il numero degli occupati in relazione allo sviluppo previsto del business.
Per quel che concerne le uova (mangimificio e pastorizzatore), entrambi i bandi hanno avuto i medesimi 2 offerenti ed entrambi i rami sono stati aggiudicati a Fattorie dell’Umbria Srl, controllata dal Gruppo Eurovo. Per il mangimificio saranno occupati 2 dipendenti e per il pastorizzatore 47, ovvero tutti i lavoratori previsto dal bando. In proposito la curatela ha preteso un impegno formale di fronte al giudice al mantenimento dei lavoratori previsti nel bando per tutta la durata dell’affitto e Fattorie dell’Umbria ha accolto la richiesta.
Gli affitti saranno effettivi presumibilmente dal mese di settembre, poiché dovranno essere esperite alcune procedure tecniche.
Rimane aperto il nodo fondamentale dell’azione di nullità proposta dal tribunale di Terni che rende impossibile la vendita dei rami fino a che il giudizio non sarà definitivo e questo può richiedere diversi anni.
La curatela di Alimentitaliani si è a questo scopo incontrata con quella del Gruppo Novelli per cercare di trovare una mediazione che consenta di procedere all’esdebitamento di Fattorie Novelli e ai bandi di vendita dei rami affittati. A
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Ministero di interessarsi e farsi parte attiva in questa mediazione.
“In attesa della convocazione per l’esame congiunto – è scritto in una nota sindacale – abbiamo preso atto di tutta la situazione e chiesto ancora al ministero di programmare un incontro con i nuovi affittuari e di vigilare sulla situazione del ramo pane, compreso il destino di Nuova Panem a Muggiò.
Abbiamo chiesto alla curatela, infine, di fare il massimo perché entro la fine dell’anno questa vicenda veda una conclusione per evitare che si continui a disperdere il patrimonio sia economico che umano del gruppo. ”
Il ministero riconvocherà il tavolo entro la metà di settembre, facendo prima un passaggio con Eurovo per il rapporto con Fattorie Novelli.