Finalmente buone notizie per i lavoratori dell’ex gruppo Novelli, oggi Alimentitaliani. Proprio in giornata, a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo economico, è stata infatti raggiunta, dopo mesi di discussione, una ipotesi di accordo tra le parti tornate ad incontrarsi per l’intercessione del viceministro Bellanova e delle istituzioni territoriali.
L’intesa, secondo quanto spiegato dai coordinatori nazionali dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, prevede un piano industriale (necessario per risollevare le sorti del gruppo) ed un piano sociale, con l’obiettivo di limitare il più possibile l’impatto della riorganizzazione e degli esuberi. Tale piano prevede: l’utilizzo degli ammortizzatori (per i siti ternani compresi nell’area di crisi) e un incentivo all’esodo per gli esuberi per i siti di Cisterna di Latina e Spoleto (Fattorie Novelli). L’anno di cigs per aria di crisi complessa riguarda anche gli esuberi registrati tra i dipendenti di Alimentitaliani degli altri siti (Spoleto, Amelia, etc) che saranno assorbiti presso la sede di Terni. L’intesa prevede, inoltre, anche un impegno per l’utilizzo di ammortizzatori, qualora necessari, per il sito di Muggiò e un apposito tavolo di confronto in sede di Regione Lombardia.
Per il sito di Cisterna è prevista anche un’opzione per la ricollocazione nel perimetro del sito per i prossimi 3 anni qualora si intraprendessero nuove attività produttive. Per tutti i siti si è convenuto un taglio degli scatti di anzianità (con possibilità di recupero nella fase di gestione dell’accordo) al fine di limitare ulteriori esuberi che avrebbero riguardato indistintamente tutti i siti, come da piano originario dell’azienda. Gli scatti saranno tagliati tranne per i salari più bassi (1500 euro lordi) e saranno maturati daccapo a partire dal primo maggio 2017.
Essendo un’ipotesi d’accordo la stessa sarà sottoposta al vaglio delle assemblee dei lavoratori e se necessario a consultazione (con modalità da definire). In questi mesi, i coordinatori nazionali spiegano di aver lavorato in sinergia con le organizzazioni sindacali territoriali e le rappresentanze di tutti i siti, per limitare l’impatto di una pesante riorganizzazione, “possibilità – aggiungono – che solo un accordo può garantire”.
“Non ci sfugge – prosegue la nota sindacale – la difficoltà della fase e che alcuni istituti richiederanno l’adesione individuale da parte dei singoli lavoratori, ma alla luce di tale contesto abbiamo ritenuto importante consegnare al giudizio dei lavoratori un’ipotesi d’accordo ad esclusivo interesse dei lavoratori stessi. Vigileremo sulla corretta applicazione di quanto sottoscritto, nella consapevolezza che la difesa per il lavoro e l’occupazione in questo Gruppo, non finisce con questa ipotesi d’accordo, ma continuerà senza fare sconti alla nuova proprietà. In tale direzione abbiamo chiesto alle istituzioni (ottenendo il loro impegno) un corretto monitoraggio di quanto sottoscritto”.
Esprime soddisfazione il vicepresidente della Regione Umbria con delega allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli, per l’ipotesi di accordo sulla cessione della ex Novelli sottoscritta oggi al MISE.
“Come auspicato da più parti – ha detto il vicepresidente Paparelli – il Tavolo convocato dal viceministro allo sviluppo economico Teresa Bellanova e richiesto dall’Assessorato allo Sviluppo economico della Regione Umbria, ha concluso una vicenda che si protraeva da più di tre mesi e che si chiude con un’ipotesi di accordo che verrà comunque sottoposta al referendum dei lavoratori”.
“Si tratta – conclude Paparelli – di un primo passo verso una auspicata ripresa di una azienda strategica”.