Dopo un 2015 che ha segnato un dato estremamente positivo, con l’export umbro che ha segnato un tasso di crescita ben superiore alla media nazionale, 6,4 contro il 3,8%, anche il primo trimestre del 2016 ha segnato per l’Umbria un dato molto positivo con le esportazioni in crescita del 5,4% a fronte di un dato nazionale che ha segnato una pausa di riflessione (-0,4%). L’export della provincia di Perugia si è posizionato a 641,6 milioni di euro rispetto ai 625 dell’anno precedente con un incremento del 2,6%, mentre quello della provincia di Terni ha registrato un dato pari a 276,2 milioni rispetto ai 245,6 del primo trimestre del 2015 con un incremento di oltre il 12%. “Il dato positivo sulle esportazioni – dice il vicepresidente della Giunta regionale Fabio Paparelli – ci conforta rispetto alla scelta di politiche mirate a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. A questo proposito, un primo bilancio delle iniziative assunte dalla Regione vede nel caso dello strumento finalizzato al supporto delle reti di impresa finalizzate all’internazionalizzazione 26 progetti finanziati con 92 imprese partecipanti che stanno realizzando programmi di promozione dell’export per un valore di oltre 4.185.000 euro, con il supporto della Regione che ha concesso contributi per 2.023.000 euro. Accanto a questa iniziativa si colloca il supporto alla partecipazione ad iniziative fieristiche nell’ambito della procedura a sportello prevista dal programma di promozione dell’internazionalizzazione che sta realizzando Sviluppumbria che ha visto la presentazione di progetti di partecipazione di 91 imprese con uno stanziamento complessivo pari ad oltre 900.000 euro. Nelle prossime settimane, alla luce dei positivi risultati in termini di qualità progettuale – conclude Paparelli – riapriremo la procedura a sportello per le reti di imprese. Inoltre il panorama si arricchirà con l’attivazione da parte delle Camere di Commercio di Perugia e Terni, nel quadro dell’accordo siglato con la Regione sui temi dell’internazionalizzazione, di uno specifico strumento che vedrà anche la nostra partecipazione particolarmente orientato al supporto delle piccole imprese”.