Alcune foto scattate da Alessandro Bugatti hanno indignato la rete suscitando vivaci polemiche.
Le foto ritraggono turisti, a parte nudi, che fanno il bagno nel lago di Pilato, sui Monti Sibillini.
Non fosse che nel lago è severamente vietato bagnarsi.
Non solo c’è il divieto assoluto di fare il bagno nel lago, come spiegano appositi cartelli, ma anche solo di avvicinarsi a meno di 5 metri da bordo acqua, per tutelare le uova di chirocefalo, un microrganismo che vive e prolifera solo in questo specchio d’acqua, ed è sopravvissuto perfino ai cambiamenti determinati dalle scosse di terremoto del 2016 e 2017.
Il chirocefalo è stato scoperto nel 1954 da Vittorio Marchesoni, direttore dell’Istituto di Botanica dell’Università di Camerino. Nelle settimane scorse l’Ente Parco dei Monti Sibillini aveva rivolto un nuovo appello agli escursionisti, pregandoli di non avvicinarsi al lago perché le uova del crostaceo potrebbero trovarsi anche fuori dall’invaso, e rischiano di essere calpestate.
Appello, come si vede dalle foto, che è stato disatteso.
In tanti si domandano come sia stato possibile che questi escursionisti possano aver fatto il bagno indisturbati.
“La nostra spiegazione – spiegano i membri del gruppo Camoscio dei Sibillini – è che probabilmente essendo stranieri non sapevano delle normative legate alla protezione dell’ecosistema del Lago di Pilato, che vietano il bagno nel lago stesso oltre che tante altre cose. Il problema poi è questi, come hanno raggiunto il lago scendendo dal Rifugio Zilioli ? Da dove sono partiti? Dormivano in strutture della zona, possibile che queste strutture non hanno avvisato di questi divieti? Tanti punti di domanda….”
Fabio la pensa diversamente:”perché scrivete cose a caso? Zilioli è chiuso ed inagibile. Venivano o da Foce o da Casale o da Altino (più probabile Foce e dal Banditello avranno fatto le creste del Torrone e sono scesi). Erano inglesi, non c’è nessun cartello che segnali il divieto di balneazione. Incivili chi non mette il divieto e chi ha fatto la foto, per fare 4 like non gli ha detto nulla. Post inutile”.
Franca ribadisce:” Io non me la prenderei con questi turisti perché potevano non essere al corrente visto che in molti laghi é possibile la balneazione. Più che altro me la prenderei e multerei la guida o chi ha dato loro indicazioni a riguardo che ha omesso di dire che è vietato anche avvicinarsi alle sponde del lago. È da multare chi non installa cartelli con avvertenze..”
Sulla stessa lunghezza d’onda, Giorgio:”Non facciamo tutti gli ambientalisti/naturalisti/filosofi, se la situazione è questa la colpa è solo del parco, di solito gli stranieri sono quelli più rispettosi delle regole ( ed a vederli sembrano stranieri). Le bacheche poste all’inizio dei sentieri sono tutte divelte dalla neve o il vento, i cartelli intorno al lago non esistono più, il lago è regolarmente raggiungibile da Foce e se autorizzati al transito anche da F. di Presta, come pensiamo di far rispettare le regole in questo modo? Intendiamoci io non sto difendendo nessuno.”
Nadia:”queste foto fanno indignare ma non sono né i primi né gli ultimi… maleducati e irrispettosi ma il problema principale è la mancanza di informazione adeguata sia da parte delle istituzioni con cartellonistica visibile multilingue e siti internet ben tradotti in inglese ma anche degli stessi operatori turistici dove questa gente alloggia! e ovviamente dei dovuti controlli…”
Non è la prima volta che ci occupiamo del Lago di Pilato. La prima volta è stato il 17 maggio quando alcune foto lo mostravano quasi sparito nonostante le abbondanti nevicati della stagione.
QUI NOTIZIA E FOTO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/terremoto-il-lago-di-pilato-sui-sibillini-e-sparito-397281
E una seconda volta è stato il 1 giugno quando rendevamo conto di un primo sopralluogo dell’Ente parco nazionale Sibillini che rassicurava. Anche se con poca acqua, il lago di Pilato c’era ancora.
QUI NOTIZIA E FOTO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/il-lago-di-pilato-ce-ancora-anche-se-con-poca-acqua-400729
Le foto dei turisti sul lago sono state scattate lunedì 3 luglio.