Questo il testo di una Lettera aperta che il consigliere comunale di Forza Italia invia al sindaco di Terni Stefano Bandecchi.
“Ti scrivo – precisa il consigliere Ferranti – perché in consiglio comunale fai caciara, non consenti, tra interruzioni e improperi, un confronto utile al pubblico interesse”.
Sono tante le cose che il consigliere forzista imputa al sindaco: dal rischio retrocessione della Ternana , al progetto stadio-clinica “immobilizzato e, di fatto, irrealizzabile” , alla mancata realizzazione del centro sportivo, dagli annunci dell’amministrazione caduti nel vuoto, ai concorsi sospesi, al fallimento del progetto politico.
Ferranti consiglia pertanto a Bandecchi “di tornare a fare l’imprenditore di successo”
DI FRANCESCO FERRANTI
Perdere la serie B per la nostra città sarebbe l’ennesimo brutto colpo. Ne risentirebbe fortemente l‘immagine e il lustro derivante da un campionato così prestigioso a livello nazionale ed europeo, ne verrebbe meno il relativo economico e, soprattutto, dal punto di vista sentimentale sarebbe un colpo al cuore dei ternani difficile da assorbire.
Credo di non sbagliare nel temere che con questa retrocessione sarebbe posta una pietra tombale ai significativi progetti imprenditoriali che ruotano intorno al club sportivo.
Faccio riferimento a quello dello Stadio/Clinica e al centro sportivo del quale si parla da circa 10 anni, il c.d. Ternanello.
Deve essere chiaro alla città e ad ogni cittadino ternano che tutti questi obiettivi mancati e il danno conseguente alla retrocessione hanno un responsabile apicale, ovvero l’imprenditore e sindaco Stefano Bandecchi.
È inutile che nei social quest’ultimo risponda ai tifosi di aver lasciato la Ternana perché loro non lo volevano più, cercando, come è suo solito e come fa in consiglio comunale, di buttarla in caciara e confondere le acque.
Mi rivolgo quindi al sindaco e ancor di più all’uomo, per chiedergli di assumersi le proprie responsabilità e trarne le dovute conseguenze.
“Caro Bandecchi, la Ternana l’hai dovuta vendere tu in fretta e furia a un acquirente che, pur essendo un galantuomo, non aveva e non ha le risorse finanziarie adeguate a mantenere la serie B, tanto meno a a sviluppare progetti importanti come uno stadio da 41 milioni di euro, e questo è avvenuto perché la legge dello stato italiano non ti consente da sindaco di essere titolare della convenzione per lo stadio.
Lo sapevi da prima perché la legge era esistente da tempo ma hai comunque deciso di fare il sindaco, con ciò vendendo la Ternana Calcio ma mantenendo la proprietà dell’area ove dovrebbe sorgere la clinica privata, anche in tal caso ponendo in essere quelle conflittualità di legge che rendono il progetto immobilizzato e, di fatto, irrealizzabile, salvo non cedere subito l’area alla Ternana Calcio o a terzi soggetti.
Allo stesso modo l’azione amministrativa della tua giunta è piena di contraddizioni, di annunci caduti nel nulla, di atti amministrativi ritirati e di concorsi pubblici sospesi o di iniziative come quelle dei vigilantes privati che non hanno apportato nessun miglioramento del livello di sicurezza e dell’ordine pubblico della città.
Lo hai tu stesso dimostrato chiedendo alla prefettura di attivare l’operazione “strade sicure” a Terni. Tutto ciò perché nessuno può far nulla da solo e hai scelto come squadra tutte persone sicuramente per bene ma prive di esperienza politica e amministrativa.
Infine, caro Sindaco, c’è la questione del progetto politico del tuo partito, Alternativa Popolare, con il quale dovevi conquistare Terni, Trento, Perugia, l’Umbria, l’Europa e poi il governo nazionale. Invece stai ritirando i candidati a sindaco ovunque, a partire da Perugia (ove Baiocco correrà senza il simbolo di AP), e non riesci neanche a presentare la lista alle europee poiché magari ascoltando pareri giuridici errati ti sei esposto al rischio di presentare una lista senza le firme previste dalla legge.
Insomma, caro Sindaco, sei senz’altro un bravo imprenditore, hai creato un importante realtà economica, ma non tutti come Berlusconi arrivano primi in ogni cosa che fanno e qui è palese che tutti i progetti che hanno stimolato le aspettative dei ternani (e solleticato la loro pancia) sono andati a rotoli; che a causa dei tuoi conflitti d’interesse (salvo miracoli, che auspico) la Ternana retrocederà in serie C; che non hai conquistato Trento e non conquisterai né Perugia, né l’Umbria e che in Italia centrale non riuscirete per vostri errori tecnici e materiali neppure a concorrere per le Europee.
Caro Sindaco Bandecchi, nell’interesse di Terni e nell’interesse della Ternana calcio che potrà puntare a nuove stagioni avvincenti, come l’ultima 2020/21 di cui ti va dato il merito, e anche per riprendere e realizzare quei progetti importanti quali Stadio/Clinica che sono fattibili anche per tuoi meriti imprenditoriali, credo sia opportuno che tu faccia le necessarie valutazioni e torni a fare l’imprenditore di successo.
Alla nostra città e alla nostra regione sei più utile in quel ruolo che non da sindaco e leader politico”