Durissima presa di posizione del capogruppo di Forza Italia, a Palazzo Spada, Francesco Ferranti, sulla situazione economico-finanziaria in cui versa il Comune di Terni.
“Il governo di questo territorio da parte di questa giunta – stigmatizza Ferranti – è fallimentare sotto ogni punto di vista : finanziario, progettuale, amministrativo . Le questioni scottanti degli ultimi giorni danno ulteriormente l’idea del pessimo livello di pubblici amministratori con il quale abbiamo a che fare e in che mani sono i cittadini di questo capoluogo di provincia .”
Sostiene Ferranti che ” Il debito con All food, di circa 2 milioni di euro è stato chiaramente celato , o per incompetenza , o per furbizia di stampo pinocchiesco; la privatizzazione di AFM è una operazione sopra le teste dei dipendenti dell ‘ azienda che serve solo ad evitare il predissesto finanziario e noi saremo lì puntuali e presenti ad impedire svendite di aziende di cui i proprietari sono i contribuenti ternani ; inoltre – aggiunge Ferranti – nello scontro tra il cda dell’Azienda Farmaceutica e la giunta si cade nel ridicolo ed emergono i forti appetiti delle correnti del Pd che, nell ‘ ammazzare una città, litigano per spartirsi ancora qualche presidenza di aziende partecipate o poltroncine per trombati alle elezioni amministrative .”
“Infine – ribadisce il capogruppo di Forza Italia – vi sono le vane attese di Andrea Cavicchioli circa le comunicazioni del sindaco il prossimo lunedì prossimo . Di Girolamo ci ha abituati più volte a rilanci di linee programmatiche e più volte ci ha anestetizzati con pirotecnici rimpasti di giunta . Al sindaco Di Girolamo , al Pd e ai cittadini voglio dire con chiarezza che nessun miglioramento dell ‘azione amministrativa potrà esservi con un Comune che finanziariamente è pressoché fallito e voglio anche dire che il cambio di 1-2-3 assessori non risolverebbe nulla , soprattutto poiché le scelte vengono fatte in modo spartitorio tra le varie bande del Pd e i loro caporioni e non con criteri di competenza e di nuove idee o capacità da mettere al servizio di un territorio in crisi.”
” Per il bene dell’erario pubblico- conclude Ferranti – se Di Girolamo svolgesse il ruolo di assessore allo sviluppo economico e razionalizzasse i posti in giunta , riducendo il numero degli assessori di almeno 2 unità , con i soldi risparmiati si potrebbe mettere mano alla manutenzione del verde e a ristabilire il decoro urbano”.