“Il consiglio comunale ha ben lavorato. Ad oggi ha evaso tutti gli atti di indirizzo presentati e nel prossimo question time, del 10 gennaio 2019, verranno esaurite tutte le interrogazioni presentate dai gruppi, dunque, il lavoro svolto è stato positivo. Abbiamo dovuto affrontare tante criticità che erano in ballo, in situazioni di emergenza, con tempi stretti perché, non va dimenticato, questa amministrazione ha ereditato una situazione di particolare difficoltà, quella del dopo dissesto finanziario”. Lo ha detto Francesco Ferranti, Presidente del consiglio comunale di Terni, tracciando un bilancio di quasi 6 mesi di consiliatura, nell’intervista che ci ha rilasciato.
Sei mesi “storici” visto il cambio della guardia epocale che ha interessato Palazzo Spada. Mesi di confronto, anche acceso, più che di scontro, fra la nuova maggioranza e la nuova opposizione, ridotta a tale ruolo dopo decenni di governo, all’indomani di un disastroso risultato elettorale. “Nel consiglio comunale di Terni – afferma Ferranti – io vedo da tutte le forze politiche una grande buona volontà, una collaborazione fra i gruppi di maggioranza e sono soddisfatto di poter dire che, sempre di più, c’è una collaborazione anche con i gruppi di minoranza. Non sfuggirà a nessuno che sono moltissimi, anche recentemente, su atti fondamentali, i voti unanimi e si è lavorato in modo congiunto anche per migliorare le proposte della giunta stessa. Credo che sia un clima positivo per poter lavorare nell’interesse dei cittadini e del territorio”.
FERRANTI PROMUOVE IL GOVERNO DELLA CITTA’
“La giunta ha lavorato in modo adeguato e il mio giudizio è positivo. Io credo che tutti i cittadini abbiano riscontrato un maggior decoro urbano e una maggiore presenza delle forze dell’ordine nel territorio, per una maggiore sicurezza.Abbiamo approvato, a settembre, la manovra del bilancio stabilmente riequilibrato. Abbiamo salvato e salvaguardato l’azienda farmaceutica, Abbiamo tutelato i dipendenti precari di ASM.Abbiamo finanziato i lavori della Fontana di Piazza Tacito. E’ stata aperta la variante Maratta-Gabelletta, è stato aperto il cavalcavia di via Alfonsine. Abbiamo redatto i regolamenti delle aziende partecipate”.
La nuova stagione politica era cominciata con la vicenda dei consiglieri “morosi”. “Credo che il sistema dell’autocertificazione – ha detto Ferranti – abbia tratto in inganno i futuri consiglieri che, per cifre irrisorie (quasi tutti, n.d.r.) , sono finiti all’interno di una vicenda per la quale io condussi una istruttoria al termine della quale emerse che, nei termini previsti, queste piccole situazioni di deficit nei confronti dell’ente erano state sanate. Poi ci sono delle vicende legate a questa autocertificazione che hanno dei risvolti penali ma di questo se ne occuperà la magistratura”.
Infine Ferranti si augura che ci sia l’impegno “per restituire alla città un teatro comunale di livello”, che è “un obbiettivo importante e l’aspettativa della gran parte dei ternani”.
Nell’intervista il presidente del consiglio comunale risponde anche alle critiche del vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, rivolte a lui stesso e al sindaco Latini.
L’INTERVISTA A FERRANTI