“Nella seduta di ieri perché al secondo appello è mancato il numero legale.Nella seduta odierna perché ho sentito il parere giuridico del segretario generale che mi chiariva che gli atti votati in questa fase transitoria di istruttoria in cui si stanno verificando le posizioni di eventuali incompatibilità di alcuni consiglieri, poteva portare alla votazione di atti illegittimi. Pertanto non ho ritenuto opportuno esporre l’istituzione alla votazione di atti illegittimi.”
Così il presidente del consiglio comunale di Terni, Francesco Ferranti, spiega tecnicamente perché ha sciolto dopo pochi secondi la seduta del consiglio comunale di oggi nella quale si sarebbero dovuti eleggere presidenti e vice presidenti delle commissioni permanenti e della commissione di controllo e garanzia.
Sulla durata dell’istruttoria il presidente Ferranti si è mostrato abbastanza fiducioso:”il segretario generale ha assicurato che il termine dell’istruttoria è prossimo.Nel momento in cui la segreteria generale trasmetterà all’ufficio di presidenza la chiusura dell’istruttoria io sarò nelle condizioni di convocare immediatamente un altro consiglio comunale anche per portare all’attenzione dell’aula la conclusione e gli esiti dell’istruttoria stessa e mi augurerei di poterlo fare molto prima dei 20 giorni di cui parlano le opposizioni.”
SULLE INCOMPATIBILITA’
“Il TUEL (Testo Unico Enti Locali) parla chiaro :una volta contestate le posizioni di incompatibilità sopraggiunte, agli interessati si impone di sanarle entro il termine di 10 giorni+10 giorni dalla contestazione del consiglio comunale. Io credo che chiunque si trovi in situazioni di questo genere procederà a sanarle.Quando si chiuderà l’istruttoria verificheremo chi ha provveduto e chi no.”
AUTOCERTIFICAZIONE E LEGGE SEVERINO
“Chi ha fatto l’autocertificazione – ha detto Ferranti – è venuto a sapere delle situazioni personali, successivamente e la legge Severino parla di decadenza in seguito a una condanna penale di primo grado superiore ai 2 anni.”
Non sembra essere questo il caso.Nell’eventualità di autocertificazioni non veritiere.