Non è certo il dolce tipico narnese. Però ormai una posizione ce l’ha pure il panettone, che in tanti realizzano con proprie ricette. E così nell’ambito delle iniziative per “Narnia Natalis”, una giuria ha esaminato i panettoni in competizione ed ha riconosciuto dei premi importanti. Così il riconoscimento per il “miglior panettone innovativo” è andato all’esercizio “A tutto Gusto”. Invece quello per il “miglior panettone creativo” se l’è aggiudicato il “Bar Gelateria La Baita”. C’era da premiare pure il “miglior panettone tradizionale” che non è sfuggito al “Bar pasticceria L’Aurora”, che ha sbaragliato tutti. Tutti, qualcuno ha sottolineato “tutti quelli di Narni Scalo”. Chissà perché alla “gara”, simpatica e pure trascinante, non sono stati invitati gli esercizi del Centro storico? Chissà! Se l’è domandato anche Luisa Prisani, che è l’animatrice della pasticceria “Bonaccini”. Che ironicamente si è anche inventata un’altra gara, “Narnia Centralis”. C’è poi chi ha stilato pure una classifica, nella quale ha tenuto conto dell’innovazione, della creatività e della tradizione. E, manco a dirlo, per tutte e tre le sezioni, ha stabilito che il premio sarebbe dovuto andare proprio alla pasticceria Bonaccini. L’ha fatto, come dice lei, “con ironia e simpatia”. Ammannendo però una massima condita con una domanda: “Quando è che capiremo che Narni è unica. In senso locale e letterale?” sottindendo che da soli si va poco lontano. Già, perché questa assurda divisione in nome del panettone?