L’hanno definita una forma di protesta creativa.
I professori dell’Istituto musicale Briccialdi, per rispetto degli allievi, delle loro famiglie, del pubblico, della città e del loro stesso lavoro, infatti, hanno deciso di non annullare gli ultimi concerti della stagione ma di attuare civili forme di protesta, durante i concerti stessi. Era già successo la settimana scorsa, è accaduto ieri sera, nella meravigliosa Collegiata di Collescipoli quando, è stata interrotta la Sonata in La maggiore per flauto traverso, oboe d’amore e basso continuo, di Antonio Lotti. Ieri si celebrava la festa europea della musica, una festa amara per i docenti e gli allievi dell’istituto Briccialdi di Terni.
Il professor Andrea Mion ha letto un documento del collegio dei docenti , già diramato dal consiglio accademico, “condividendone lo sdegno e l’amarezza”. “Niente riteniamo di dover ancora dimostrare a chi ha deliberatamente scelto di ignorare le oltre 14 mila firme raccolte oltre la natura e la qualità di una istituzione universitaria che rappresenta uno dei pochi presidi culturali della città e che ha alle spalle due secoli di storia”.
Il riferimento è all’ultimo “taglio” esercitato dal consiglio comunale nel bilancio di previsione 2016/2018; un “taglio” da 100 mila euro, somma di denaro che è stata tolta al Briccialdi e destinata al sito istituzionale , alla segnaletica stradale e alla manutenzione delle scuole.
“Una tradizione e un luogo – ha aggiunto il professor Mion – che gli amministratori pubblici avrebbero il dovere di difendere e potenziare”.
“Un’istituzione ternana – è stato detto – ma che ha il suo ruolo, in Umbria, in Italia, in Europa”.
Un appello è stato ancora una volta lanciato alla regione Umbria, al Comune di Terni, alla Fondazione CARIT ” e a chiunque altro senta il dovere di impegnarsi nel comporre quel bilancio che , nell’arco di due anni, è stato decurtato del 60%”.
“L’affidabilità e la serietà che da musicisti siamo abituati a sottoporre al giudizio altrui, non siano ancora una volta calpestate e con loro non sia calpestato quel fiore all’occhiello che molti a sproposito continuano a citare e a non mettere in dubbio, dimenticandosi di annaffiarlo”.
Un lungo applauso di solidarietà ha accolto le parole del professor Mion.
Dopo qualche minuto il concerto è ripreso.
L’Ensemble del Dipartimento di musica antica del Briccialdi è composto dai professori
Laura Pontecorvo, Andrea Mion, Andrea Di Mario, Massimiliano Costanzi, Gabriele Catalucci.