“Tutta la meraviglia della biodiversità italiana in un unico luogo”. E’ uno degli slogan scelti dagli organizzatori della kermesse agroalimentare, “Fico Eataly World” che è stata inaugurata il 15 novembre a Bologna e aperta al pubblico il 16 novembre.
A tagliare il nastro è arrivato il Presidente del consiglio, Paolo Gentiloni. Insieme a lui i ministri Franceschini e Martina e il sindaco di Bologna, Merola. Presenti ovviamente anche coloro che hanno messo in piedi una macchina gigantesca che somiglia alla Expo di Milano, ovverosia il Presidente di Eataly, Oscar Farinetti e l’ammistratrice delegata di FICO, Tiziana Primori.
Tra i protagonisti di Fico Eataly World anche l’azienda umbra dei tartufi Urbani. Lo spazio Urbani ha subito catturato l’attenzione delle autorità e dei visitatori, e non poteva essere altrimenti. Tanto che lo spazio Urbani è risultato essere il più visitato in questi primissimi giorni.
Lo spazio Urbani comprende un ristorante, una grande tartufaia, una serra per la promozione della tartuficoltura per un totale di oltre 1.500 mq.
Successo per il Truffle bar dove i visitatori hanno potuto degustare piatti di alta cucina con tartufo bianco e nero, per la tartufaia dove è stato possibile vedere i cani all’opera nella ricerca del pregiato tartufo e per Truffleland, l’ambizioso progetto che permetterà a chiunque abbia un’area agricola idonea, di realizzare tartufaie coltivate con la garanzia di assistenza e di acquisto futuro da parte di Urbani Tartufi.
GIAMMARCO URBANI CON OSCAR FARINETTI
“Fico riporta in scala quella che è attualmente l’immagine dell’Italia su cui puntare – ha dichiarato Giammarco Urbani, proprietario con la famiglia di Urbani Tartufi e Presidente di Confindustria Terni – il nostro Paese – ha aggiunto – è una fucina di eccellenze che dobbiamo saper valorizzare per permettere ai nostri giovani di costruire un futuro che unisca tradizione ed innovazione. Abbiamo bisogno di credere nelle nostre potenzialità, nelle nostre eccellenze e nella loro valorizzazione e sviluppo partendo dalla condivisione, insegnando ai giovani le tradizioni affinché le rielaborino e le trasportino nel futuro”.
“Proprio così, i giovani sono il futuro, se vogliamo guardare lontano dobbiamo credere in loro – ha sottolineato Olga Urbani – per questo la nostra azienda ha deciso di puntare su un progetto che nasce dai giovani per i giovani, Truffleland, riportare le nuove generazioni ai valori antichi dell’agricoltura per costruire insieme un’Italia migliore, nella crescita economica ma anche dei valori. Nei nostri spazi sarà possibile degustare ed acquistare i nostri prodotti ma soprattutto, la grande sfida, sarà quella di fare cultura con il cibo”.
Recentemente, a New York, la Urbani tartufi aveva ricevuto il premio “Leadership Excellence Award” per aver reso grande il nostro paese nel mondo.
QUI LA NOTIZIA
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