E’ stato firmato a Palazzo Bazzani il nuovo contratto di comodato d’uso di Villa Paolina di Porano fra la Provincia di Terni e il Cnr-Iret.
L’accordo prevede il mantenimento della sede dell’istituto nella storica villa di proprietà della Provincia di Terni per una durata di 35 anni e nuovi investimenti da parte del privato.
La firma è stata apposta dalla Presidente della Provincia Laura Pernazza, dal Direttore del Cnr Carlo Calfapietra e dai rispettivi tecnici e garantirà la permanenza dell’importante ente di ricerca.
“Con il rinnovo – ha dichiarato la Presidente Pernazza – fughiamo ogni dubbio circa la presenza del Cnr a Porano e nella provincia di Terni. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto che garantisce continuità dal punto di vista scientifico, culturale ed occupazionale per i circa 50 dipendenti attualmente in forza. Il Cnr – ha aggiunto – proseguirà la sua attività ed anzi implementerà i suoi rapporti con il territorio e con le scuole non solo dell’Orvietano ma dell’intera provincia riconfermando quella collaborazione con le istituzioni che non è mai mancata in tutti questi anni”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore Calfapietra che ha ricordato come la firma del nuovo contratto di comodato cada proprio nei giorni in cui il Cnr festeggia i suoi 100 anni di attività.
“L’accordo – ha dichiarato – rinsalda il rapporto tra l’istituto, le istituzioni e il territorio e consente al Cnr di proseguire in continuità i suoi studi, fra i quali l’interazione fra biodiversità e cambiamenti climatici. Su questo settore, come su tutti gli altri – ha concluso Calfapietra – stiamo lavorando da tempo sia a livello nazionale che internazionale e sarà per noi molto importante poter coinvolgere sempre di più anche il mondo della scuola. Ringrazio la Presidente Pernazza per la grande disponibilità e la massima collaborazione”.
Anche il Sindaco di Porano Marco Conticelli ha ringraziato la Presidente della Provincia ed ha sottolineato l’importanza del nuovo accordo sia per la ricerca che per i livelli occupazionali.
“Quella del Cnr – ha affermato – è una presenza importante. Come Comune condividiamo con l’istituto il complesso di Villa Paolina sul quale c’è un progetto che coinvolge la Regione per dare vita ad un centro regionale di ippoterapia, sul quale il supporto tecnico del Cnr sarà indispensabile”.
“Apprendiamo con molta soddisfazione del rinnovo della convenzione che lega il Cnr e la Provincia di Terni per la concessione dei locali della meravigliosa villa Paolina di Porano, una notizia che – scrive la Flc Cgil Terni in un comunicato stampa – scongiura finalmente i timori di fuga del Cnr da Porano in altra regione, che a partire dallo scorso dicembre serpeggiano tra le maestranze dell’istituto di ricerca umbro. Se si è arrivati a questo risultato è solo perché le lavoratrici e i lavoratori, insieme alla Rsu e alle organizzazioni sindacali, si sono attivate da subito per scongiurare il peggio, quando ancora le istituzioni che adesso danno vita al balletto dei ringraziamenti nemmeno sapevano nulla della possibilità che il Cnr se ne andasse da villa Paolina e dall’Umbria. Non ci stupiamo troppo: se il tasso di astensione alle elezioni amministrative è così alto evidentemente questa politica ha delle grandi responsabilità, ma non possiamo non stigmatizzare la cosa e per quel vale, una pezza proviamo a metterla noi, come organizzazione sindacale, esprimendo a quelle lavoratrici e lavoratori e alla Rsu del Cnr – Iret di Porano i nostri ringraziamenti. Se oggi qualcuno fa le passerelle e festeggia, il merito è soprattutto delle maestranze dell’istituto, del loro attivismo e del loro stare sul pezzo”.