La forestale di Città della Pieve sta indagando sulla presenza di acqua dall’insolito colore turchese in un canale di scolo, per un’estensione di circa 100 metri in una zona agricola nei pressi di un sito industriale non più in attività. La sostanza è stata immessa in un tombino del piazzale dello stabilimento, una fabbrica di fibbie, portachiavi ed altra oggettistica di metallo attualmente sottoposta a procedura fallimentare. All’interno del sito industriale sono in corso operazioni di smantellamento delle attrezzature e smaltimento dei rifiuti pericolosi ancora presenti in loco. Sul posto è intervenuto anche personale dell’Arpa che ha eseguito prelievi di acque e fanghi per stabilire la natura della sostanza inquinante e l’eventuale pericolo per l’incolumità pubblica. La forestale si è avvalsa anche del personale di Umbra Acque che con un robot radiocomandato ha risalito le tubature interrate dal punto di fuoriuscita a quello di entrata del materiale inquinante e con tracciante fluorescente ha evidenziato il percorso dello sversamento dalla fabbrica al canale. Il responsabile delle operazioni di smantellamento di una parte degli impianti è stato denunciato per immissione di rifiuti pericolosi sul suolo. Già in precedenza la Forestale di Città della Pieve aveva segnalato alla Procura la non corretta gestione dei rifiuti anche pericolosi presenti nel sito industriale.