L’incontro narnese era “dovuto”: il libro di Franco Giustinelli, ovviamente non parla solo di Terni, il tomo è davvero ponderoso, ma guarda con attenzione a tutta la provincia in principale modo Narni, che ha avuto parte in causa in quegli avvenimenti. E così è nato l’incontro al Digipass di Narni, nel quale Luciano Costantini, che è stato sindaco e tante altre cose, si è sforzato di mettere in risalto, insieme a Gianni Bovini, le peculiarità narnesi partendo addirittura da poco dopo la Rivoluzione Francese. Il libro racconta le vicende della città industriale, nata sul finire dell’800, che per prima in Umbria, si è dovuta misurare con i problemi e le contraddizioni della modernità. Ripercorre la storia che va dall’arrivo di Pietro Farini nel 1903 fino alla crisi del modello di città-fabbrica che ne aveva favorito lo sviluppo. Il racconto che emerge da tutte queste vicende è popolato da numerosi protagonisti e, alla luce di una lettura “da sinistra”, offre la rappresentazione di una città la cui classe operaia seppe farsi classe dirigente. Il libro fa parte del catalogo della Thyrus Edizioni.