Si è giustificato sostenendo che quello che ha fatto lo ha fatto perché la persona offesa gli doveva dei soldi.
L.O., 25enne nigeriano richiedente asilo, è stato condannato oggi a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto ed estorsione.
Il furto è consistito nell’aver sottratto dalle mani un telefonino a un 35enne residente a Terni. L’estorsione gli è stata contestata perché per restituire il telefonino al legittimo proprietario pretendeva dei soldi.
Il tutto condito da un comportamento violento in quanto, insieme a una persona che non è stata identificata, spingeva la persona offesa contro il muro, impedendole di muoversi.
Il fatto è accaduto il 29 dicembre. Il PM, Tullio Cicoria aveva chiesto una condanna a 3 anni e 4 mesi. Il GIP, Simona Tordelli, ha comminato una pena di 2 anni e 2 mesi. E’ stata anche accolta l’istanza di scarcerazione presentata dal difensore dell’imputato, l’avvocato Francesco Mattiangeli.