Presentare alla Regione le istanze che Europa Donna sta portando avanti nella direzione dei diritti delle pazienti con Tumore al Seno, con particolare attenzione alle attività svolte durante questo periodo di emergenza, per far sì che alle pazienti vengano garantite diagnosi e cure adeguate. Questo l’obiettivo dell’incontro virtuale tra Rosanna D’Antona Presidente di Europa Donna Italia, Paola Pignocchi Consigliera di Europa Donna Italia e Referente di Europa Donna Umbria, Cristina Gugnoni portavoce di Europa Donna Umbria e la Presidente della Regione Donatella Tesei.
Alla Presidente Tesei sono state fatte alcune richieste: far sì che lo screening mammografico venga ripreso con modalità tali da recuperare l’arretrato dovuto al Covid-19; monitorare lo stato dell’arte nelle ASL di competenza; preservare il percorso senologico nelle quattro Breast Unit della Regione: dal sospetto diagnostico, alla diagnosi, al percorso di cura e al follow-up, eliminando eventuali discrasie; migliorare la conoscenza delle Breast Unit grazie alla collaborazione tra Istituzioni regionali, Associazioni di volontariato e specialisti, elaborando una campagna di sensibilizzazione dedicata; ultimare e approvare il PDTA mammella; coinvolgere maggiormente i Medici di Medicina Generale; garantire la presenza delle Associazioni di volontariato/pazienti nei tavoli di lavoro e di monitoraggio; portare avanti il confronto istituzionale sui temi trattati.
La presidente Tesei ha accolto con interesse la disponibilità delle Associazioni a collaborare con le Istituzioni regionali e ha manifestato il desiderio di portare avanti questo dialogo su tematiche giudicate importanti per lei e per l’Assessorato alla Salute, durante e dopo l’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda la situazione Covid-19, non è stato possibile individuare ospedali dedicati solo ai pazienti oncologici. Tuttavia, all’interno delle strutture ospedaliere c’è un percorso protetto e sono state attivate delle convenzioni con cliniche private. Inoltre, è stato portato un mammografo nell’Ospedale di Spoleto affinché venga continuata l’attività di screening anche durante l’emergenza.
“Segni positivi di attenzione al tema” hanno sostenuto le rappresentanti dell’Associazione umbra.