La Guardia di Finanza di Terni ha individuato una cooperativa operante nel settore dell’assistenza sociale non residenziale che in realtà era solo uno schermo giuridico “fittizio” teso ad ottenere le agevolazioni fiscali previste dalla normativa e che la vera natura imprenditoriale era quello di ditta individuale. Grazie alle agevolazioni fiscali e contributive, l’azienda poteva praticare prezzi più vantaggiosi rispetto ad altre imprese del settore, tali da incrementare gli affari e distorcere le corrette regole della concorrenza. L’attività operativa del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Finanza è poi proseguiva nei confronti di altre due aziende a vario titolo collegate alla cooperativa, scoprendo un’evasione delle imposte su redditi per oltre 4,1 milioni di euro e dell’I.V.A. per oltre 750.000 euro le Fiamme Gialle hanno anche individuato 125 lavoratori “in nero” ed “irregolari”, segnalati all’Ispettorato Nazionale del Lavoro per i profili di diretta pertinenza.
“È tempo che denunciamo questo fenomeno generale molto esteso a Terni anche con la raccolta di firme per una legge contro le false cooperative – commenta Sandro Corsi dirigente Legacoop e Confcooperative – ed esprimo in ciò un plauso vero verso la Guardia di Finanza per la sua azione di contrasto e prevenzione. La comune azione contro il lavoro nero e per i diritti delle persone più fragili, conclude Corsi, è un dovere comune”.