“Ho formalmente richiesto al presidente del Consiglio comunale di convocare la conferenza dei capigruppo per ascoltare i rappresentanti sindacali e le lavoratrici dei servizi educativi del comune di Terni. È fondamentale che possano esporre la loro posizione su quanto sta accadendo a tutti i rappresentanti politici eletti dai cittadini.”
Così il consigliere comunale di Senso Civico Alessandro Gentiletti in una nota in cui chiede al sindaco “di intervenire immediatamente in prima persona, riprendendo serene relazioni sindacali con tutte le organizzazioni come indicato dal Prefetto e se necessario procedendo ad avocare a sè le deleghe conferite all’assessora Fabrizi.
L’assessora, infatti, aggiunge Gentiletti, giova ricordare non è stata eletta dai cittadini, è di sua stretta fiducia e non è espressione di alcuna forza politica consiliare.
ll ricorso a lavoratori esterni con contratti interinali per le supplenze brevi verso cui si sta indirizzando l’assessorato, non solo non ha alcuna utilità, ma pregiudica i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e introduce ulteriori incertezze in un modo particolarmente delicato.
Occorre infatti garantire alle famiglie che usufruiscono di servizi così importanti per i loro figli continuità dei professionisti e a questi i diritti conquistati. Occorre poi verificare prima lo scorrimento delle graduatorie già in essere, per non pregiudicare i diritti di chi ha partecipato a faticosi concorsi pubblici. Occorre infine non incentivare la stipula di contratti di lavoro precari e a tempo, aprendo anche in questo settore gli scenari di tensione, anche sociale, che abbiamo conosciuto in passato altrove, come in alcune partecipate.
Il cambio di rotta improvviso e la riapertura immotivata delle tensioni con le forze sindacali, dopo l’impegno profuso da Sua Eccellenza il Prefetto nella procedura di raffreddamento, mette a repentaglio la credibilità dell’amministrazione e la credibilità politica di tutte le forze e i rappresentanti eletti in Consiglio comunale. Per questo, conclude il consigliere Alessandro Gentiletti, sollecito pubblicamente il sindaco a intervenire e ad avocare a sè le deleghe dell’assessora Fabrizi.”