E’ stata firmata questa mattina a Perugia, dalla Presidenza del Consiglio e dai Comuni di Perugia e di Terni, la convenzione relativa al bando per la Riqualificazione e la sicurezza delle periferie.
A siglarla il premier Paolo Gentiloni e i sindaci delle due città umbre, Andrea Romizi e Leopoldo Di Girolamo. La cerimonia si è svolta presso la stazione ferroviaria di Fontivegge, uno dei quartieri che sarà oggetto degli interventi.
La cifra messa a disposizione dal Governo per la realizzazione dei progetti è di circa 30 milioni di euro.
Alla firma hanno partecipato anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e diversi parlamentari umbri.
“Da oggi – ha commentato il sindaco di Terni Di Girolamo – ci aspettano nuove sfide e questi investimenti per la riqualificazione urbana significano continuare un processo di trasformazione della città in seguito alle crisi industriali e all’espansione urbana. Si tratta – ha proseguito il primo cittadino ternano – di un contributo importante da parte del Governo. Insieme a risorse nostre e a quelle dei privati si potranno così recuperare – ha spiegato ancora Leopoldo Di Girolamo – spazi dismessi e industriali della zona Nord Est di Terni, che riqualificheranno parchi ed aree come quella della stazione ferroviaria che – ha concluso – vogliamo diventi la porta sud dell’Umbria”.
A TERNI SARANNO DESTINATI 13 MILIONI DI EURO, 10 DEI QUALI DELLO STATO.
Un piano economico che coinvolge anche alcuni soggetti privati. Un intervento profondo, ideato dall’assessorato all’Urbanistica del Comune di Terni, che andrà nei prossimi anni a ridisegnare e dare funzionalità alle aree Gruber e Bosco, a recuperare l’ex cinema Antoniano, a migliorare anche sul versante della sicurezza il parco Rosselli, a intervenire con progetti mirati a vocabolo Fiori e Borgo Bovio.”Terni, ha dimostrato di saper rispondere efficacemente a questa esigenza e sfida, dato il buon piazzamento riportato nella graduatoria nazionale, Il progetto Interest, che parte dalla valorizzazione dell’area della Stazione Ferroviaria per farla diventare la Porta dell’Umbria del Sud, passa attraverso il recupero di spazi industriali dismessi quali l’area ex Camuzzi gas ed ex Gruber, la bonifica e la valorizzazione di spazi verdi cittadini quali il Parco Rosselli, il recupero di strutture culturali quali l’ex cinema Antoniano, è stato il frutto di un percorso intenso di partecipazione e coprogettazione per condividere una visione della città e diventare non un progetto dell’Amministrazione comunale, ma della comunità ternana. Noi ci crediamo fortemente e lo riteniamo non un intervento urbanistico, ma un assett strategico per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo che apra una nuova fase nella storia della nostra città”, ha dichiarato il sindaco Leopoldo Di Girolamo nel suo discorso in occasione della cerimonia di firma del protocollo ufficiale.