“Abbiamo scelto di dare a questo territorio una opportunità in più: il Consiglio dei ministri di oggi approverà la norma che consente di allargare la zona economica sociale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria”.
Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni ad Ancona dove è intervenuta a una iniziativa a sostegno della candidatura di Francesco Acquaroli a presidente delle Marche.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree geograficamente delimitate all’interno del Paese in cui le imprese possono beneficiare di condizioni agevolate per gli investimenti e lo sviluppo. Queste zone mirano a stimolare la crescita economica e attrarre investimenti, offrendo incentivi come agevolazioni fiscali, sgravi contributivi e semplificazioni burocratiche. la norma è regolata dalla legge del 3 agosto 2017 n. 123 che consente, alle imprese già operative o di nuovo insediamento, di beneficiare di queste agevolazioni.
“Grazie al Governo di centrodestra oggi l’Umbria entra nella Zona economica speciale unica del mezzogiorno – ha detto il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi – Una grande opportunità per accelerare investimenti e creare crescita e buona occupazione. Ricordo nella passata legislatura quando, spesso inascoltati, chiedevamo che l’Umbria fosse inserita nella ZES unica. Riuscii solo ad ottenere, con un emendamento a mia prima firma, l’estensione del credito d’imposta, riservato alle Regioni del Sud per ricerca e sviluppo, alle regioni colpite dal terremoto ma il vero obiettivo per Forza Italia è stato sempre quello di inserire l’Umbria nella ZES”.
“Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutto il Governo, il ministro Foti in primis, per la sensibilità e l’attenzione dimostrata ancora una volta verso la nostra regione. L’estensione della Zona economica speciale anche all’Umbria è una decisione strategica che riconosce finalmente le potenzialità del nostro tessuto produttivo e dà una risposta concreta alle esigenze di crescita, modernizzazione e attrazione di investimenti”, ha commentato Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
“Oggi è una giornata storica per la nostra regione: nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri sancirà l’ingresso dell’Umbria nella Zona Economica Speciale. Si tratta di una misura attesa da anni, che apre finalmente una fase nuova di sviluppo e competitività per il nostro territorio. Le ZES sono aree a regime agevolato, nate con l’obiettivo di attrarre investimenti, favorire lo sviluppo delle imprese, creare nuova occupazione e rendere più competitivo il tessuto economico-produttivo locale. Mentre c’è chi si accontenta di tagliare nastri di progetti avviati e portati avanti da altri, con un presenzialismo stucchevole, e si ostina, senza vergogna, a intestarsi meriti che non gli appartengono, la Lega e il Centrodestra continuano a lavorare con concretezza a vantaggio dell’Umbria”. Lo scrive in una nota il parlamentare e segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.
“L’inclusione dell’Umbria tra le Zone Economiche Speciali, che avevamo fortemente chiesto, è una notizia di notevole importanza per il futuro della nostra Regione – afferma la presidente della regione Stefania Proietti – e questa decisione della premier Giorgia Meloni, che ringrazio, costituisce un’opportunità concreta per dare un forte impulso alla nostra economia e alla nostra crescita. Le agevolazioni fiscali, gli sgravi contributivi e le procedure amministrative semplificate previste per le Zes sicuramente contribuiranno a creare un ambiente più fertile per le imprese che avranno la possibilità di ridurre i costi, di snellire tempi e procedure della burocrazia per concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo. Siamo certi che tutto questo porterà un deciso rilancio occupazionale in Umbria e noi come Regione siamo pronti a cogliere questa grande opportunità. Tutti questi fattori rappresenteranno un potente attrattore per nuovi investimenti, migliorando la competitività di tutto il nostro sistema regione in un’ottica sempre più interregionale, visto che siamo rientrati nelle Zes insieme alla Regione Marche”.