L’Archivio di Stato di Terni, Istituto che conserva la memoria storica, non può non ricordare la tragedia storica che ha segnato il Novecento Europeo: l’Olocausto. Venerdì 27 gennaio alle ore 16 nella sala Gisa Giani di Palazzo Mazzancolli si terrà la conferenza “Conoscere per non dimenticare: dalla persecuzione dei diritti alla persecuzione delle vite. La Shoah in Italia e in Umbria”con l’intervento dello storico Angelo Bitti. Con la Shoah, con il massacro di milioni di ebrei, per la prima volta, ci fu il prevalere di un principio razziale, sino allora inedito, di annientamento totale di un gruppo minoritario ad opera dell’autorità e dell’organizzazione di uno Stato moderno. Come dice Primo Levi, l’unicità di un fenomeno così grave non significa la non ripetibilità; la Shoah, nella capillarità delle colpe da cui è scaturita fu la dimostrazione delle aberrazioni alle quali può portare l’utopia negativa della distruzione del “diverso”, nata e sviluppatasi nella società contemporanea. La Giornata della Memoria serve a celebrare 6 milioni di vittime innocenti, ma anche a non far dimenticare di combattere alle radici i germi del razzismo. Di fronte ad episodi di razzismo quotidiano, bisogna tener desta la sensibilità intorno ai pericoli che queste situazioni possono comportare per non sfociare in tragedie. La conferenza che l’Istituto ha organizzato mira a far conoscere sempre meglio, attraverso studi approfonditi a livello documentario, il momento storico da cui è scaturito il germe del razzismo, per fronteggiarlo con consapevolezza. Angelo Bitti, dottore di ricerca in storia contemporanea, parlerà delle sconvolgenti dinamiche storiche causate dalla nascita delle leggi razziali nel 1938. L’evento è ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento posti.