Sabato 25 e domenica 26 giugno, con la “Rievocazione della Magnifica Donazione”, si svolgono le “Giornate rinascimentali di Alviano”, con ricostruzioni di accampamenti, mercatini d’epoca, falconieri, arcieri e sbandieratori, insieme ad artisti da strada. Il programma è incentrato sulle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Bartolomeo d’Alviano al quale è dedicata anche la conferenza dal titolo “Tre battaglie che cambiarono la storia d’Italia: Garigliano, Agnadello, Marignano”, a cura del professor Marco Pellegrini. La due giorni di manifestazioni vedrà, fra le altre cose, la sfilata del corteo storico, la gara fra arcieri, l’esibizione di spadaccini, della balestra manesca, degli sbandieratori, dei tamburini e degli armati nonché una serie di degustazioni di prodotti locali fra i vicoli del borgo antico. Al termine verrà consegnato ai vincitori il “Palio dei rioni”.
Domenica andrà in scena la Magnifica Donazione.
La Donazione è un atto con il quale il Signore di Alviano Francesco, padre di Bartolomeo, concedeva in godimento ai capifamiglia della Comunità di Alviano, una certa quantità di terre in cambio di manodopera da prestare gratuitamente per i suoi terreni, di un “terratico” e di un cero di 4 libbre da destinare alla Chiesa parrocchiale nella solennità di Pasqua. Questo atto è stato sottoscritto nel 1745 da Francesco d’Alviano e dai suoi figli oltre ai rappresentanti dei capifamiglia della comunità di Alviano. A questo documento si potrebbe fare risalire l’origine dell’attuale Dominio Collettivo, che nel tempo ha gestito e organizzato questo diritto poi formalizzato come enfiteusi. L’originale del documento, ritrovato nell’archivio storico del Castello di Alviano, è ora esposto nel Museo su Bartolomeo d’Alviano e i Capitani di Ventura Umbri, nel Castello di Alviano, insieme alla sua trascrizione integrale.